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Nel segno di San Pio e Papa Wojtyla: Pietrelcina in soccorso di Wadowice per una clinica in Ucraina
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«Congiungere i nostri sforzi per perseguire nella piena misura dei nostri mezzi il raggiungimento della pace e della prosperità». E l’impegno che assunsero nel luglio del 2005 le comunità di Pietrelcina e Wadowice.
Non un gemellaggio tra i tanti, quello sancito 18 anni fa: le due terre condividono infatti l’onore di aver dato i natali a due straordinari personaggi del secolo scorso, Padre Pio e Giovanni Paolo II.
Ma ora è tempo di onorare l’impegno. Il 4 maggio scorso, infatti, dalla municipalità di Wadovice giungeva a Pietrelcina la richiesta di aiuto volta a procurare materiale sanitario per la clinica allestita dalla loro Caritas in territorio di guerra, a Drohobych in Ucraina.
Nel testo della richiesta venivano rappresentati gli sforzi organizzativi ed economici che la
comunità di Wadowice ha sostenuto e sta sostenendo per l’accoglienza dei rifugiati ucraini
e in particolare per l’allestimento della clinica, struttura che assiste circa 200 persone gravemente ferite, affetti da varie malattie, anziani e madri con bambini.
La richiesta, ça va sans dire, ha trovato subito accoglienza a Pietrelcina, con il Comune che ha assunto il ruolo di coordinamento di una raccolta fondi e/o dei beni richiesti dalla nota inviata dalla città di Wadowice, tramite il coinvolgendo delle associazioni locali e in particolare della Caritas. A deliberarlo è stata la giunta guidata da Salvatore Mazzone che nei prossimi giorni coinvolgerà nel progetto gli operatori economici locali e la cittadinanza.