fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

CRONACA

Ipotesi di peculato per messaggi vocali ai cittadini: archiviazione per Mastella

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Nella giornata di ieri, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Benevento ha depositato il decreto di archiviazione con riferimento alla posizione del sindaco di Benevento Clemente Mastella, indagato per una presunta ipotesi di peculato, a seguito di diversi esposti-denuncia presentati da Luigi Bocchino, Nazzareno Fiorenza, Alberto Mignone e Giuseppe De Lorenzo, con riferimento al presunto utilizzo improprio dell’applicazione “Sindaci in contatto 2.0”.

Tale applicazione è finalizzata a rendere comunicazioni istituzionali ai cittadini attraverso messaggi vocali di pubblicità. Il GIP, respingendo l’opposizione presentata da Luigi Bocchino, ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Benevento che già aveva evidenziato come il ‘tenore dei messaggi non appaiono sviare il fine istituzionale dell’applicativo, né in essi è possibile individuare messaggi di propaganda elettorale’ .

Il GIP ha ampiamente motivato sul punto, rilevando che ‘non è da escludere la legittimità dell’utilizzo dell’app Sindaci in contatto 2.0 anche per comunicazioni e aggiornamenti su scelte politico-amministrative aventi ricadute concrete sulla vita dei cittadini’ .

Il Giudice ha passato in rassegna il contenuto di tutti i messaggi contestati al Sindaco di Benevento, dai denuncianti, rilevando la piena legittimità degli stessi ed in particolare affermando che gli argomenti quali l’avvenuto finanziamento per la realizzazione del depuratore cittadino, l’organizzazione per uno screening mediante tampone faringeo per la popolazione over settanta e per la vaccinazione, la problematica della didattica a distanza, la prossima inaugurazione del teatro comunale, l’utilizzo del vaccino, sono tutte questioni qualificabili come informazioni di pubblica utilità. Inoltre, ha rilevato che l’invito ad andare a votare appare rivolto a sollecitare l’esercizio del voto che è un diritto-dovere del cittadino e non già a tributare il consenso a questo o a quel partito politico.

Infine, il Giudice ha affermato che è indubbio che nella rappresentazione dell’operato della propria compagine politico-amministrativa è insita anche la propaganda, ma questa non è nettamente separabile dalla informazione sui risultati dell’azione amministrativa del governo cittadino.

“Ancora una volta è stato respinto ai mittenti – spiega il sindaco Mastella – l’odio che in modo ostinato cercano di riservarmi, intasando il Tribunale con denunce infondate. Proseguirò nell’opera amministrativa, pienamente rispettosa della legalità, che solo evidenti benefici sta portando e continuerà a portare alla Città di Benevento e ai suoi cittadini”, conclude Mastella.

Annuncio

Correlati

redazione 4 anni fa

Peculato e autoriciclaggio: sequestro di beni per ex direttore ufficio postale

redazione 5 anni fa

Ente Morale San Filippo Neri, maxi sequestro all’ex presidente

redazione 6 anni fa

Duplicava ricevute tributi per il trasporto funebre e incassava i soldi: dipendente del Comune nei guai

redazione 7 anni fa

Sottraeva denaro al Comune di Crispano: 84enne sannita denunciato per peculato

Dall'autore

redazione 5 ore fa

Fortore, avevano piantagione di marijuana in un bosco e laboratorio artigianale in casa: coppia arrestata

redazione 6 ore fa

Sant’Angelo a Cupolo, approvata l’estensione della rete di pubblica illuminazione in tre aree strategiche del territorio

redazione 7 ore fa

Benevento, armi in un casolare: obbligo di firma per 34enne. La 31enne rimessa in libertà

redazione 8 ore fa

L’Appia Regina Viarum unisce Benevento e Brindisi: alleanza culturale nel segno dell’UNESCO

Primo piano

Alberto Tranfa 4 ore fa

“No a Sannio Acque Srl”: comitati e cittadini si mobilitano

redazione 5 ore fa

Fortore, avevano piantagione di marijuana in un bosco e laboratorio artigianale in casa: coppia arrestata

redazione 7 ore fa

Benevento, armi in un casolare: obbligo di firma per 34enne. La 31enne rimessa in libertà

Alberto Tranfa 11 ore fa

Dal 5 al 7 settembre torna ‘Janara’: novità e conferme nella seconda edizione

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content