CRONACA
Benevento, spaccio di eroina e cocaina in un garage: ai domiciliari 45enne

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Spaccio e detenzione ai fini di cessione di eroina e cocaina. Per questa ragione un 45enne di Benevento è finito ai domiciliari. Nella mattinata odierna, all’esito di una intensa e complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, i militari della Compagnia Carabinieri del capoluogo hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare.
In particolare, l’attività d’indagine trae origine da un servizio di osservazione e pedinamento eseguito, nel settembre 2021, da militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Benevento che avevano individuato un garage, nella disponibilità del 45enne, come luogo di spaccio di droga. L’attività ha permesso di procedere al controllo di una coppia che era appena uscita dal locale e si stava allontanando a bordo di un’auto, nel corso del quale sono state trovate alcune dosi di eroina.
Le conseguenti indagini svolte dalle forze dell’ordine, compiute anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, servizi di OCP, perquisizioni e sequestri dello stupefacente, acquisizione di tabulati telefonici, acquisizione e analisi di telecamere opportunamente installate nei pressi del posto, nonché l’escussione dei testimoni, hanno consentito di acquisire gravi indizi in ordine ad una frenetica attività di cessione posta in essere dall’uomo che – scrive la Procura – “evidenziava una certa scaltrezza nell’utilizzare servizi di messaggistica istantanea e solo in pochi casi il mezzo del telefono”.
Nel corso delle attività sono stati captati all’interno dell’autovettura in uso all’indagato i contatti con la clientela e ricostruito il modus operandi di diversi episodi di cessione a diversi acquirenti. Sulla scorta degli elementi raccolti il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, condividendo in parte la richiesta della Procura, ha emesso l’ordinanza applicativa di misura cautelare, evidenziando “la negativa personalità e la non comune capacità a delinquere dell’indagato”.