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Sant’Agata de’ Goti, riapre il cimitero: ancora interdetto l’accesso alle aree sequestrate

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A Sant’Agata de’ Goti è stata revocata l’ordinanza dello scorso 19 gennaio con la quale era stata disposta la chiusura temporanea del cimitero capoluogo. Resta invece l’interdizione all’accesso nell’area ‘Longo Uno’ e ‘Longo Due’, sottoposta a sequestro penale.
Come si ricorderà, nelle giornate del 18 e 19 gennaio, a causa del maltempo con eccezionali piogge accompagnate da fortissime raffiche di vento, si erano verificati su tutto il Sannio diversi fenomeni franosi, smottamenti, esondazioni e allagamenti. Nel comune saticulano era franato il blocco di loculi insistente in prossimità del ciglio della scarpata del torrente Pozzilli-Martorano, riversando nell’alveo feretri e cassette-ossario.
L’accaduto, che aveva provocato il dolore e la rabbia dei cittadini, ha comportato l’intervento coordinato di più enti, amministrazioni, strutture tecniche competenti in materia di protezione civile. L’area era stata sottoposta a sequestro dalla polizia giudiziaria, ma la magistratura aveva comunque autorizzato le operazioni di recupero. Per gli interventi di somma urgenza – recupero dei feretri, messa in sicurezza, estumulazione e traslazione salme – l’amministrazione Riccio ha chiesto al Consiglio Comunale il riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio per l’importo complessivo di quasi 200mila euro.