CRONACA
Maltempo, la città si sveglia con la piena del Calore. Alle 14 riunione alla Rocca su sicurezza e fiumi
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Benevento e il Sannio si svegliano con l’ondata di piena del Calore. Dalle 8 di questa mattina, infatti, la città ha visto il livello delle acque alzarsi in maniera evidente con esondazioni, al momento senza troppe conseguenze, soprattutto nelle zone di Pantano, Ponticelli e Ponte Valentino. La mente di molti è andata immediatamente al quel maledetto 15 ottobre 2015, ma fortunatamente le condizioni meteo dovrebbero essere in miglioramento scongiurando quanto accaduto con l’alluvione di quasi 8 anni fa.
Attenzione puntata, dunque, sui corsi d’acqua che rappresentano la criticità maggiore per il capoluogo. In mattinata alle 12 è prevista una nuova riunione del Coc, il Centro operativo comunale, per fare il punto della situazione su quanto accaduto nella giornata di ieri ed iniziare una prima conta dei danni. Alle 14, invece, appuntamento per un vertice convocato dal sindaco Clemente Mastella, sulla situazione dei fiumi e sugli interventi da mettere in campo.
Al centro dell’attenzione ci sono la pulizia e gli interventi di messa in sicurezza dei corsi d’acqua cittadini. L’esondazione di contrada Pantano, con alcune abitazioni allagate e danni, dimostra che c’è ancora da fare sul quel fronte. A preoccupare, però, è anche la zona Asi di Ponte Valentino che necessita di interventi maggiori di messa in sicurezza. Un altro colpo al cuore industriale di Benevento, dopo le profonde ferite del 2015, potrebbe essere letale.
C’è da segnalare che i primi interventi realizzati dopo l’alluvione hanno funzionato con le acque che hanno superato le barriere in alcuni punti, ma non hanno creato danni alle imprese allocate nell’area. E’ anche vero che la quantità di pioggia caduta sul Sannio e sull’Irpinia, da dove provengono i fiumi, non è paragonabile a quella del 2015. A Ponte Valentino l’acqua ha raggiunto lo svincolo d’ingresso alla zona industriale e qualche lotto non ancora assegnato, segnando un punto a favore degli interventi già realizzati. Probabilmente, però, non è sufficiente e per questo alle 14 si discuterà con la Provincia, la Regione e gli altri enti competenti in materia, per trovare ulteriori finanziamenti e mettere definitivamente in sicurezza un’area cruciale per lo sviluppo economico.
Intanto, nella nottata appena trascorsa, sono stati numerosi gli interventi delle forze dell’ordine e dei pompieri in Valle Vitulanese per liberare le strade da detriti e alberi caduti. La Municipale è intervenuta in via Nuzzolo, al Rione Ferrovia di Benevento, per alcune abitazioni allagate. A Ponticelli caschi rossi al lavoro per liberare da rami e tronchi il corso d’acqua e permettere il corretto deflusso del torrente. A Torrecuso, Melizzano e Casalduni rami e piante si sono abbattuti sui cavi dell’elettricità creando disagi alla popolazione. Il raccordo con la Statale ‘Telesina’ è rimasto chiuso l’intera notte in via precauzionale all’altezza della rotonda dei Pentri, alle porte del capoluogo. A Paupisi monitoraggio da parte degli agenti della Polizia Municipale dopo una notte di paura anche alla contrada Scafa e alla piana di San Lorenzo, dove il fiume Calore ha inondato i terreni e in alcuni punti l’acqua ha superato anche le viti. Ad Apice strada chiusa per smottamenti in contrada Santa Lucia a causa di una colata di fango che ha occupato l’intera carreggiata. A Telese Terme allagamento in via Spina con diverse abitazione coinvolte: in queste ore potrebbero anche arrivare alcuni sgomberi per la sicurezza dei residenti. Preoccupazione anche ad Amorosi con allagamenti nei pressi della stazione ferroviaria del centro telesino.
L’attenzione ora si sposta sulla piena del Calore, che come detto sta transitando in città dalle 8 del mattino, ma al momento le previsioni non dovrebbero portare a significativi peggioramenti. Per la Protezione Civile Regionale, Sannio ed Irpinia hanno una allerta gialla. Per oggi, dunque, sono previsti piogge e rovesci, a tratti anche di forte intensità soprattutto a partire dalla tarda mattinata e per le ore pomeridiane e serali. Il livello di allerta resta alto, ma l’auspicio è che la fase peggiore sia stata superata.