CRONACA
Fondo Valle Isclero, non si fermano all’alt: un arresto dopo inseguimento e botte sferrate ad agente
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Resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Queste le accuse che hanno portato all’arresto di una persone nel primo pomeriggio di ieri al termine di un rocambolesco inseguimento con la Polizia lungo la Fondo Valle Isclero. L’uomo, risultato sprovvisto di documenti e senza fissa dimora, è stato anche denunciato per possesso di strumenti atti allo scasso.
Gli agenti della Volante del Commissariato di Telese Terme stavano svolgendo una mirata attività del territorio con uno specifico servizio finalizzato a contrastare e prevenire i reati predatori e le trasferte di gruppi malavitosi dediti, in particolare, a furti in danno di private abitazioni, esercizi commerciali ed attività produttive. Il costante pattugliamento delle strade che collegano la valle Telesina con Benevento e con le limitrofe province e il monitoraggio degli autoveicoli in transito da parte del personale delle “Volanti” ha consentito di intimare l’ALT ad un’autovettura Audi A4, con a bordo tre persone, che viaggiava sulla strada statale “Fondo Valle Isclero”.
La vettura, anziché fermarsi, ha accelerato l’andatura. È iniziato così un rocambolesco inseguimento terminato dopo alcuni km in una piazzola di sosta dove i tre, scesi dal veicolo, si sono dati alla fuga. L’inseguimento da parte degli agenti della Polizia di Stato è proseguito a piedi fino a quando uno della banda è caduto in un rovo ed è stato bloccato da un poliziotto, nonostante una violenta resistenza con calci e pugni sferrati all’indirizzo dell’operatore.
Gli altri due fuggitivi hanno fatto perdere le loro tracce nelle campagne limitrofe lasciando però sul posto un giubbotto all’interno del quale è stato rinvenuto un Walkie Talkie professionale ed un cacciavite. All’interno dell’Audi abbandonata, invece, sono stati rinvenuti altri cacciavite, grimaldelli, un’altra radio trasmittente e passaporti rilasciati da autorità albanesi.
Gli altri due malviventi, uno dei quali individuato dalle foto dei passaporti rinvenuti, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Benevento, per i medesimi reati. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato, così come disposto dalla competente A.G., è stato condotto presso la Casa Circondariale di Benevento.