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Lotta ai tumori, lo scienziato Iavarone torna nel Sannio: ‘Ricerca? In Italia nessun Governo interessato’
“In Italia, oltre alla fuga dei cervelli registriamo anche che non c’è nessuno che viene a fare ricerca qui dall’estero e questo è il limite maggiore. Ho provato a dare il mio contributo, ma tutti i Governi che si sono succeduti non hanno mai mostrato interesse”Ascolta la lettura dell'articolo
All’Unifortunato importante giornata di studi dedicata alla lotta ai tumori grazie al preziosissimo lavoro dello scienziato sannita Antonio Iavarone. Full professor dell’Università di Miami in Florida, lo studioso ha dato alla luce, da pochissimo tempo, una pubblicazione in collaborazione con Anna Lasorella dopo aver scoperto che le mutazioni del gene LZTR1 contribuiscono allo sviluppo dei tumori e forniscono, dunque, nuove opportunità di cure personalizzate. La ricerca è stata pubblicata da Cancer Discovery, prestigiosa rivista scientifica dell’American Association for Cancer Research (AACR).
L’incontro all’Unifortunato è stato il primo in Europa, tenuto dall’illustre scienziato, dal giorno della presentazione dello studio. L’ aspetto più importante dello studio per immediati sviluppi terapeutici è la scoperta che la perdita di LZTR1 può rendere i tumori più vulnerabili al trattamento di precisione con farmaci. Gli scienziati stanno già lavorando per tradurre questi risultati in opportunità concrete per pazienti.
La giornata è stata anche l’occasione per parlare di ricerca a 360 gradi con particolare attenzione all’Italia. Un tema tornato sotto i riflettori dopo il covid, ma che nel nostro Paese non trova ancora il giusto sostegno: sia dal punto di vista politico che finanziario.
“In Italia – ha commentato Iavarone – oltre alla fuga dei cervelli registriamo anche che non c’è nessuno che viene a fare ricerca qui dall’estero e questo è il limite maggiore. Ho provato a dare il mio contributo – ha concluso -, ma tutti i Governi che si sono succeduti non hanno mai mostrato interesse”.