SANNIO
Airola, lavori di piazza Annunziata: l’opposizione chiede un Consiglio Comunale

Ascolta la lettura dell'articolo
“A quasi un anno dall’insediamento del nuovo Sindaco e della nuova Giunta, Airola versa in una situazione di degrado urbanistico ed organizzativo mai visto in precedenza. Abbiamo fatto la nostra parte rappresentando le gravissime criticità causate da scelte sbagliate, ma è stato inutile. Anziché legna da ardere abbiamo trovato solo cruda pietra inerte, inadatta per qualsiasi fuoco”. Così in una nota i Consiglieri Comunali di opposizione Abbate, Maltese e Supino.
“Ci aspettavamo risposte sulle tante criticità sottoposte all’attenzione del Sindaco, della Giunta e dei Consiglieri di maggioranza – spiegano – ma siamo rimasti completamente delusi. Le vaghe risposte e la netta contrarietà al confronto rappresentano la misura esatta dello stato confusionale in cui versa l’amministrazione in carica sul progetto di Piazza Annunziata e sull’incertezza della strada da intraprendere per uscire dallo stallo oppure non farne più nulla, con la grossa incognita e punto interrogativo sulle cospicue richieste di risarcimento economico già avanzate dall’impresa. La gara è stata annullata. Perché rinviare l’adozione di provvedimenti chiari e definitivi con il rischio che il ritardo sin qui accumulato finisca col rafforzare le pretese risarcitorie della ditta? L’interrogativo è tutt’altro che campato in aria. Questi comportamenti, altalenanti e contraddittori, sono poi aggravati dalla circostanza che tutta la vicenda viene gestita con annunci verbali e incontri informali, senza la benché minima traccia di un deliberato ufficiale che faccia luce sulla direzione in cui si sta procedendo.
È dunque necessario monitorare passo dopo passo l’evolversi della situazione – concludono – e su questo versante saremo attenti ed incisivi. A tale scopo insistiamo a chiedere che l’argomento venga portato con urgenza in Consiglio Comunale al fine di poterne comprendere concretamente e completamente la delicatissima questione che, al momento, con buone probabilità, è destinata a concludersi con un considerevole danno per le casse comunali, del quale, ovviamente, qualcuno dovrà pure rispondere”.