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Sant’Angelo a Cupolo, in Consiglio ok a rendiconto e tariffe tari

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“Il Rendiconto 2021 riguarda un esercizio finanziario che solo in parte (due mesi) è stato gestito dall’attuale Amministrazione e che ancora risente degli squilibri registrati negli anni precedenti che, purtroppo per i cittadini santangiolesi, graveranno ancora a lungo sulle casse comunali”. Lo scrive Maria Grazia Micco, Assessore al Bilancio e Tributi del Comune di Sant’Angelo a Cupolo.
“Il disavanzo di amministrazione scende a -613.600,30 euro, riducendosi notevolmente rispetto al disavanzo 2019 (-854.723,88 euro) e 2020 (-998.896,88 euro), entrambi testimonianza plastica della disattenzione della Giunta D’Orta-Zarro alla tematica della sana gestione finanziaria – spiega -. Queste ingenti risorse finanziarie peseranno per 78.751,16 euro per i successivi 14 anni, per scendere ad 30.611,53 euro a partire dal 2026 e fino al 2045. È bene evidenziare che il disavanzo registrato nel rendiconto 2019 da parte dell’assessore Zarro conteneva dati estremamente imprecisi e punitivi. Occorre precisare che il risultato sarebbe stato migliore di circa 200.000 euro se non si fosse deciso di valutare in modo prudentissimo le entrate dal recupero tributi avviato a fine 2021, che, benché ridotte a monte del 70%, nella previsione inserita nel bilancio, sono state sottoposte all’ulteriore riduzione del 70%.
In materia di Tributi, va evidenziato che a fine 2021 abbiamo avviato il recupero delle evasioni tributarie di IMU e Tasi 2016 (per la Tari era vigente un incarico ad Agenzia di Riscossione), e successivamente, a marzo 2022 si è stabilito di procedere all’affidamento diretto sul MEPA, per l’acquisizione del servizio di supporto organizzativo e gestionale per la gestione dell’attività di recupero dell’evasione/elusione dei tributi principali IMU, TARI e TASI, limitatamente agli anni di imposta 2017/2018.
Riguardo alle tariffe TARI (tassa sui rifiuti) – sottolinea ancora – occorre ricordare che in virtù del contributo statale COVID, riconosciuto a tutti i comuni, circa 50 mila euro furono utilizzati dalla precedente amministrazione per abbassare le aliquote, determinando uno sconto generalizzato sulla bolletta TARI. Un’ottima trovata elettorale, alla vigilia delle elezioni, che gli ex amministratori non hanno saputo neanche sfruttare, poiché tali bollette non furono mai inviate ai cittadini. Un’operazione che fummo costretti ad attivare subito dopo il nostro insediamento, con notevole ritardo. Oggi non beneficiando di quel contributo non possiamo fare altro che ritornare alle vecchie aliquote, ossia le stesse dell’anno precedente, determinate dallo stesso consigliere Zarro (ex amministratore con delega in materia, nonché ex assessore al Bilancio) che oggi accusa in maniera strumentale e demagogica questa maggioranza di aver aumentato le aliquote.
Una rappresentazione dei fatti falsa, che non fa onore a chi ha amministrato per oltre 15 anni questo comune e che è smentita dagli atti: la TARI determinata nell’anno 2021 era di 575.106 euro, quella appena deliberata per il 2022 è di 576.362 euro – conclude -. Una somma quasi identica, che abbiamo cercato di ripartire in maniera equa tra utenze domestiche e utenze commerciali, cercando di non far gravare eccessivamente su nessuna delle due categorie”.