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Provinciali, coalizioni in ‘alto mare’ per individuare lo sfidante di Lombardi

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AAA cercasi candidato presidente per le provinciali. Le coalizioni che si contrappongono allo schieramento mastelliano, ovvero centrosinistra e centrodestra, sono ancora in alto mare per trovare l’alternativa a Nino Lombardi che è già in campo da diverse settimane.
Dinanzi ad una sconfitta praticamente annunciata (ricordiamo che gli elettori sono Sindaci e consiglieri comunali dei 78 comuni sanniti con il meccanismo del voto ponderato), è dura reclutare qualcuno pronto ad immolarsi senza neppure ottenere, a titolo di risarcimento, uno scranno in Consiglio nelle fila della minoranza. Una sacrificio che, stando a quanto si vocifera, il Pd potrebbe chiedere solo ad un consigliere uscente che sia già primo cittadino, visto che solo i sindaci possono candidarsi alla carica di presidente.
L’unico eletto nella lista “Alternativa per il Sannio” che lo scorso dicembre faceva riferimento ai Democratici che ricopre quella carica è la fascia tricolore di Foiano di Val Fortore, Giuseppe Ruggiero. Gli altri due che siedono in Consiglio, Raffaele Bonavita e Raffaele De Longis, sono rispettivamente vice sindaco ad Apice e consigliere comunale a Benevento.
Ruggiero tuttavia non sembra disposto a correre e allora tra le ipotesi esterne sono al vaglio quelle di Giuseppe Addabbo, fresco di riconferma a sindaco di Molinara per la terza volta, e Michele Leonardo Sacchetti, primo cittadino di Montefalcone nonché presidente della Comunità Montana del Fortore. A entrambi verrà chiesto un sacrificio per rappresentare la coalizione che, così come impostata, dovrebbe essere la stessa che ha sostenuto Luigi Diego Perifano alle recenti comunali di Benevento.
Alla riunione indetta ieri dal Partito Democratico, hanno partecipato difatti il segretario provinciale Giovanni Cacciano, il vicario provinciale Fausto Pepe, il coordinatore politico Italo Palumbo, il componente della segreteria Samuele Ciambriello oltre ai capigruppo alla Rocca e a Palazzo Mosti Ruggiero e Fioretti, il coordinatore provinciale Cicatiello e Calandrini per Città Aperta, il consigliere comunale di Montesarchio Orazio Gerardo per il M5S, Angelo Moretti di Civico 22 e il segretario provinciale di Azione Vincenzo Sguera. Assenti il coordinatore del Centro Democratico Puzio e il deputato di “Insieme per il Futuro” Pasquale Maglione.
Da recenti indiscrezioni pare che il M5S, in fase di ristrutturazione sul territorio, intenda chiamarsi fuori dalla corsa, mentre rimane da capire cosa farà Maglione, che negli ultimi interventi (vedi Premio Strega e Ospedale di Sant’Agata) ha più volte sostenuto posizioni mastelliane.
Ancora in alto mare pure il centrodestra, dove prevalgono le scaramucce tra Rubano e Matera (quest’ultimo non si è neppure presentato al summit indetto dal primo, presente anche il neo coordinatore della Lega Luigi Bocchino, ufficialmente perché impegnato a Roma). Il sindaco di Puglianello e numero 2 di Forza Italia in Campania, attualmente in viaggio di nozze alle Maldive, ha invitato il sindaco di Bonea Roviezzo, notoriamente amico di Matera, a misurarsi nella competizione per l’alleanza di centrodestra che in questo momento esiste a Roma e a Napoli, ma nel Sannio è tutta da costruire. Roviezzo l’ha presa come una provocazione e ha declinato in maniera polemica. E un’intesa in questo momento appare lontanissima visto che il consigliere provinciale Cataudo, che avrebbe potuto rappresentare una soluzione, non è sindaco ma solo vice nella sua Ceppaloni. Domani nuova riunione del centrodestra per fare il punto della situazione.
Ricordiamo che le candidature per la presidenza della Provincia vanno presentate entro l’8 luglio 2022 e quindi restano appena 10 giorni di tempo per trovare i competitor del superfavorito Lombardi.