Comune di Benevento
Dal canone annuo da 110mila euro alla manutenzione: cosa dice la delibera sull’affidamento stadio al Benevento

Ascolta la lettura dell'articolo
In attesa delle dichiarazioni del presidente giallorosso Oreste Vigorito, previste per questa sera attraverso un messaggio sulla sua televisione, la Giunta comunale di Benevento si è riunita questa mattina a Palazzo Mosti per l’affidamento della concessione d’uso per un anno al Benevento Calcio dello Stadio Ciro Vigorito e dell’adiacente Antistadio Carmelo Imbriani, così come richiesto con una nota dello scorso 30 maggio dal club di via Santa Colomba, al fine di consentire l’iscrizione e la partecipazione al campionato di Serie B per la stagione sportiva 2022/2023.
Al di là dello stringato comunicato inviato dall’ufficio stampa del Comune, andiamo a vedere cosa è scritto nella delibera approvata dall’esecutivo Mastella: nel documento l’amministrazione dà atto che la Società Benevento Calcio “allo stato detiene l’impianto, assicurandone la custodia, la manutenzione e la funzionalità in modo ottimale contribuendo, grazie agli sforzi del presidente Vigorito, a veicolare l’immagine dell’Ente all’esterno promuovendone la conoscenza delle sue bellezze storiche e l’attrattività”.
Non solo: per l’iter di affidamento si fornisce dunque al dirigente dell’U.O. Sport il nulla osta al riguardo, differendo la procedura di evidenza pubblica ad un momento successivo, al fine di verificare se sussiste ancora l’interesse della società di Vigorito alla predisposizione di una proposta di project financing di riqualificazione dello stadio e dell’area circostante.
Confermato inoltre il canone concessorio annuo di 110.304,56 euro per l’intera struttura sportiva (stadio e antistadio), secondo la relazione di stima redatta dal tecnico incaricato dal dirigente del Settore Opere Pubbliche, da corrispondere con le modalità che saranno indicate al momento del contratto.
Competeranno al concessionario, oltre ai costi delle utenze, con intestazione a carico della società, gli oneri per la manutenzione ordinaria e tutti i necessari interventi di ammodernamento e adeguamento dell’impianto come richiesti ai sensi delle nuove normative federali relative al calcio professionistico per i quali la Strega è onerata di presentare il relativo progetto per la successiva approvazione del dirigente delle Opere Pubbliche a Palazzo Mosti.
A carico del Comune, invece, saranno gli oneri di manutenzione straordinaria qualificabile come rilevante intervento sulla parte strutturale dell’impianto.
Prevista anche la possibilità di detrarre dal pagamento del canone il costo dei lavori di adeguamento a carico dell’Ente e che comunque apportino un incremento al valore complessivo dello stadio, previa presentazione al Settore Opere Pubbliche di apposita richiesta di autorizzazione corredata da opportuna documentazione tecnica.