Calcio
Playoff, Caserta: ‘A Pisa sarà battaglia. Non pensiamo al risultato dell’andata’

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“Non ci dobbiamo cullare sul risultato positivo dell’andata. Il Pisa partirà forte, dovremo essere bravi ad affrontarli. Ci saranno delle difficoltà, ma dovremo essere pronti a superarle. Non so con quale atteggiamento i toscani scenderanno in campo, ma dovremo fare meglio di loro”. Così mister Fabio Caserta alla vigilia della semifinale di ritorno dei playoff di serie B tra il suo Benevento e gli uomini di D’Angelo.
“La squadra sta bene. Sau e Farias sono fuori per problemi fisici. Abbiamo 24 ore di tempo per valutare bene i ragazzi che hanno lavorato al massimo. C’è bisogno di gente che sta bene soprattutto in queste gare”, spiega il tecnico dei giallorossi, che poi aggiunge: “Non andiamo a difendere il risultato perché sarebbe un errore. Ci andiamo a giocare la nostra partita senza pensare al risultato dell’andata”.
In avanti convocato anche Forte, ma lo ‘squalo’ non è in condizione di giocare dall’inizio. Chi non mancherà all’appello è bomber Lapadula, sempre più decisivo nei due match precedenti della ‘lotteria’ promozione, e Kamil Glik: “Lapadula sposta gli equilibri se supportato al meglio dalla squadra. Da gennaio lo abbiamo avuto poco, così come Glik. Siamo stati un po’ penalizzati dalle nazionali. Ci sono partite in cui l’esperienza di Glik e la cattiveria sotto porta di Lapadula possono essere determinanti. Questo lo abbiamo pagato soprattutto nella fase cruciale del campionato. Nei momenti cruciali sono venuti meno questi calciatori e abbiamo perso qualcosina”.
Infine, un passaggio sulle pressioni che avranno i padroni di casa: “Ce l’abbiamo anche noi. Al di là del vantaggio di aver vinto l’andata, non stiamo parlando di un qualcosa di così eccessivo. Non abbiamo vinto 3-0 che ci permette di andare con tranquillità. Non dobbiamo pensarci. La fortuna – conclude Caserta ripercorrendo le sconfitte nell’ultima parte di campionato – è che siamo ancora qui a parlarne e che ci sono delle possibilità per andare in serie A. Dobbiamo pensare a ciò che possiamo fare. Il passato conta ben poco. Bisogna pensare al presente”.