«L’utilizzo delle acque della diga di Campolattaro per usi irrigui deve essere la nuova priorità dell’agenda politica locale. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra le associazioni di categoria e i rappresentanti della Regione Campania, e in questa occasione, la politica tutta deve sostenere le richieste del mondo agricolo affinché alle parole seguano i fatti». Queste le parole in una nota del deputato sannita M5s, Pasquale Maglione.
«Ora
è necessario firmare la convenzione che permetterà al Consorzio di
Bonifica Sannio Alifano di estendere oltre i confini di competenza, la
propria capacità di progettazione e gestione. Al contempo però è
altrettanto importante che alla firma segua anche l’individuazione dei
finanziamenti utili ad avviare la progettazione delle infrastrutture
secondarie, indispensabili per distribuire la risorsa idrica sulle aree
individuate dagli studi dell’Università del Sannio. Ad oggi l’unica area
che risulterebbe servita alla fine della realizzazione dell’adduttore e
della condotta irrigua primaria che interesserà la Valle Telesina,
sarebbe solo quella limitrofa all’oasi del Grassano dove esiste appunto
l’unica infrastruttura secondaria del Consorzio. Su questi aspetti ho
avuto già modo di confrontarmi con il Direttore del Consorzio Massimo
Natalizio la scorsa settimana. Al direttore ho fatto presente che su
alcune aree, come quella caudina, vanno fatte ulteriori riflessioni
rispetto all’attuale delimitazione. Abbiamo una sfida importante per il
territorio che non dobbiamo perdere – aggiunge nelle conclusioni il
deputato – e ognuno deve fare la propria parte».