Il 2 novembre 2021 è ripartita, in presenza, la più importante e
imponente campagna educativa itinerante della Polizia di Stato afferente alla
sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori; campagna realizzata in
collaborazione con il Ministero
dell’Istruzione nell’ambito del progetto Generazioni Connesse.
Gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni, sul
truck allestito con un’aula didattica multimediale, tratteranno i temi della
sicurezza online con studenti, genitori e insegnanti.
Il giorno 21 aprile il truck multimediale, ritorna in Campania e farà tappa a Benevento precisamente in piazza 4 Novembre nei pressi della Rocca dei Rettori per incontrare le scolaresche dei seguenti istituti scolastici: Istituto Comprensivo “G: Moscati”; Istituto Comprensivo “Sant’Angelo a Sasso”; Liceo Classico “P. Giannone”; Istituto Comprensivo “G. Pascoli”; Istituto Comprensivo “F. Torre”.
Un progetto al passo con i tempi che, nel corso delle precedenti
edizioni, ha raccolto un enorme consenso: gli operatori della Polizia Postale e
delle Comunicazioni hanno incontrato oltre 2 milioni e mezzo di studenti nelle piazze e nelle scuole, 220.000
genitori, 125.000 insegnanti
per un totale di 18.500 istituti scolastici e oltre 350 città sul territorio, una pagina facebook con 132.000 like e 12 milioni di utenti mensili
sui temi della sicurezza online.
Ancora una volta la Polizia di Stato scende in campo al fianco dei ragazzi per un solo grande obiettivo: “fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non mieta più vittime”. L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”. Gli studenti, facendo uso del diario di bordo https://www.facebook.com/unavitadasocial/ potranno lanciare il proprio messaggio contro il cyberbullismo.
Capire i ragazzi oggi non è
sempre per gli adulti compito agevole, soprattutto quando si tratta di
comprenderne i bisogni, i modelli di riferimento, gli schemi cognitivi inerenti
ai diversi gruppi di riferimento che compongono il variegato universo
giovanile. Giovani che sempre più spesso restano “contagiati” da modelli
sociali trasgressivi completamente sconosciuti ai genitori. I social network
infatti sono ormai uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella
quotidianità dei teenager; per fare della Rete un luogo più sicuro occorre
continuare a diffondere una cultura della sicurezza online in modo da offrire
agli studenti occasioni di riflessione ed educazione per un uso consapevole
degli strumenti digitali.
La dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Campania per la “Campania”, Maria Rosaria Romano, evidenzia: “Dai dati in nostro possesso e dagli incontri nelle scuole di ogni ordine e grado emerge in modo incontrovertibile l’importanza delle attività di prevenzione. Dall’inizio dell’anno scolastico ad oggi sono state visitate più di 60 scuole incontrando circa 12.500 studenti e 1.250 docenti”.