Calcio
Strega, e ora? Anche con 4 vittorie finali nessuna garanzia di promozione diretta

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Il Benevento può solo mordersi le mani per come ha perso a Cosenza contro una squadra inferiore in tutto ma che se l’è giocata con il sangue agli occhi. Troppe occasioni sciupate, troppe scelte poco comprensibili e una fiacchezza latente che ha impedito a diversi calciatori di sfoderare il cambio di passo.
Calciatori spremuti come limoni e ormai in debito d’ossigeno, a furia di far giocare sempre gli stessi preferendo un blocco ad altri che magari non saranno fenomeni, ma sono stati ingaggiati e vengono pagati profumatamente.
I giallorossi non sono più padroni del loro destino: anche con 4 vittorie di fila nel gare che restano (Monza incluso), non hanno nessuna garanzia di poter tagliare il traguardo almeno per secondi e la condanna ai playoff, dopo la prestazione incolore del San Vito – Marulla sembra inevitabile.
Davanti a Letizia e compagni adesso ci sono Lecce, Cremonese, Monza e pure Brescia, che ha un punto in più rispetto ai giallorossi.
La speranza è che il contraccolpo psicologico, dopo la delusione cocente di ieri, non si rifletta sulla squadra nel match di lunedì al “Guido Teghil” di Lignano Sabbiadoro.
Per il match di Pasquetta rientra Calò che ha scontato la squalifica e con ogni probabilità Caserta farà riposare Viviani per poi inserirlo contro la Ternana. Sempre out Glik e Lapadula, da valutare Insigne.