Sindacati
Asl, la Fp Cgil chiede tavolo di confronto per la stabilizzazione dei precari Covid

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“La Cgil ha nuovamente richiesto di deliberare la proroga al 31/12/2022 dei rapporti di lavoro a tempo determinato e co.co.co./pro. di tutto il personale sanitario dell’ASL.
Oggi solo gli infermieri, assunti dalla Asl per fronteggiare la pandemia, si vedono mortificati dalla azienda. Questi operatori sanitari – scrive in una nota Domenico Raffa, segretario Fp Cgil – hanno un contratto in scadenza al 31/03/2022 ed occorre immediatamente provvedere alla proroga al fine di mantenere i livelli minimi di assistenza sul territorio. Questi sanitari hanno il diritto di essere prorogati ed occorre inserirli –al più presto – nel percorso di stabilizzazione previsto dalla normativa vigente.
La Fp Cgil ha, inoltre, reiterato la richiesta al direttore Generale dell’ASL di Benevento di un avvio delle procedure per il superamento del precariato nella azienda sanitaria insistendo, quindi, nel chiedere di aprire in fretta un tavolo di confronto tra ASL e sindacati per pianificare i percorsi di stabilizzazione dei precari dell’ASL, per costruire, sin da subito, la prospettiva di stabilizzazione degli assunti a termine durante la fase emergenziale e di contrasto al COVID.
Nell’ambito della vertenza dei precari della sanità – prosegue il sindacato – ricordiamo che la CGIL, all’indomani della approvazione della dalla Legge di Bilancio per l’anno 2022, ha sollecitato l’ASL di provvedere alla ricognizione, mediante avviso, del personale in possesso dei requisiti previsti dal dettato normativo. La ricognizione è stata avviata dall’Azienda senza nessuna comunicazione o informativa sindacale attraverso una richiesta personale ad ogni singolo lavoratore precario. Un procedura censurabile sia nei modi che nella forma in quanto, nonostante le continue richieste di confronto della parte sindacale, risulta implementata in modo poco chiaro e senza alcuna trasparenza (la Cgil aveva richiesto l’Avviso pubblico!).
Alcuni precari, tra l’altro, sono stati prima invitati a presentare l’istanza e poco dopo esclusi senza alcuna motivazione!
La precarizzazione del lavoro pubblico, fenomeno già criticabile in sé e per sé, risulta ancora più incomprensibile se si pensa al ruolo chiave che questi professionisti svolgono per il contrasto alla emergenza sanitaria. Noi crediamo nel valore sociale del lavoro e, come sindacato, mettiamo al centro la dignità dei lavoratori prima ancora che il salario. E’ arrivato il momento di avviare la stabilizzazione dei precari”, conclude Raffa.