ECONOMIA
Edilizia, Campese (Claai) interviene sul blocco della cessione dei crediti

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“ Il blocco della cessione dei crediti in Edilizia perdura dal 12 novembre scorso, il decreto anti-frodi prevede il controllo della congruità dei prezzi e la conformità tecnica, in più le banche e gli istituti mandano in ulteriore (inutile) verifica a varie società di revisione, fanno scalpore solo le truffe, bisognerebbe chiedersi se i certificati di credito corrispondono a lavori realmente effettuati”. Lo scrive in una nota il presidente della Claai Antonio Campese.
“L’edilizia – aggiunge – è un comparto con incrementi dei prezzi esorbitanti, oserei dire fuori controllo e vive una ulteriore beffa quella del “blocco della cessione dei crediti” giacenti in piattaforma privi di sconto bancario, dove sento elaborare le migliori alchimie finanziarie, prive di riscontro pratico e funzionale atte a non risolvere il problema in tempi aziendalmente compatibili. Per cui tutti i bonus in edilizia vedono vanificare la loro funzione, danneggiando imprese, lavoratori, committenti, nonché il mondo delle professioni, danneggiando l’economia che vive una lievitazione dei prezzi, unitamente al blocco dell’operatività di imprese che hanno realmente lavorato per ottenere il credito in piattaforma assumendone lavoro e costi, a cui si aggiunge ad uno sbandamento della committenza.
Ovviamente – conclude Campese – la politica è altrove, e le imprese edili sannite e non solo, sono abbandonate a sé stesse, quando basterebbe poco per risolvere lo sblocco dei crediti attraverso una verifica della veridicità dell’opera che ha generato il credito”.