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Rogo Airola, i sindaci dell’area: ‘Dalla Muscarà esternazioni inaccettabili’

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“Invitiamo tutti ad un atteggiamento di massimo equilibrio. Senza minimizzare ma senza neppure scivolare nell’allarmismo. L’incendio occorso nella zona industriale di Airola è stato un colpo duro per il territorio dal momento che, in attesa dei necessari approfondimenti, piccoli e grandi produttori dell’agricoltura e dell’allevamento hanno dovuto congelare le rispettive attività. Gli accertamenti sono stati posti in essere dagli Organi deputati con risultati tranquillizzanti, cosa che, quindi, seppur lentamente, può consentire di intraprendere un percorso di normalità”.
A scriverlo in una nota sono i sindaci di Airola, Arienzo, Arpaia, Bonea, Bucciano, Cervinara, Forchia, Moiano, Montesarchio, Paolisi, San Martino Valle Caudina, Santa Maria a Vico e Sant’Agata de’ Goti, che replicano alle dichiarazioni della consigliera regionale Muscarà.
“Il territorio intero, nella percezione dei consumatori, deve scrollarsi di dosso la scia di questo doloroso incidente. Invitiamo tutti, perciò, alla prudenza ritenendo inaccettabili uscite come quelle della consigliera regionale Muscarà che fonda la sua uscita su un clamoroso errore di fondo: nel deposito (che non è sito di produzione) non vi era materiale alcuno in nanotubi di carbonio, come da lei affermato. La sua esternazione, quindi, si basa su un dato non reale. Ma reale – concludono i sindaci – è l’effetto deleterio che essa può generare sul territorio e su persone che, dopo tante sofferenza e preoccupazione, stanno tentando di rimettersi in piedi”.