Comune di Benevento
Picucci nel Cda Gesesa, De Stasio: “L’illegittimità è anche sostanziale”

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“In relazione all’esposto al Prefetto ed all’interrogazione inoltrati ieri, ho il dovere di ribadire, al di là di quanto dichiarato dal Picucci in risposta ai miei atti, la piena illegittimità della sua nomina. Che egli abbia richiesto la sua candidatura a componente del CdA della GESESA proponendo domanda in occasione dell’Avviso pubblico pubblicato allorquando venne nominato Domenico Russo (2020), come da lui asserito, non rileva ai fini della odierna illegittimità”. Lo scrive in una nota Rosetta De Stasio, consigliere comunale di opposizione al Comune di Benevento.
“L’avviso pubblico – spiega – va predisposto e pubblicato in ‘ogni occasione in cui il Sindaco deve adottare un provvedimento di nomina’ e di conseguenza il fatto di avere presentato la domanda in relazione ad un avviso pubblicato circa due anni addietro, non sposta di una virgola la questione. Non è possibile ritenere che esista una ‘sorta di graduatoria’ in base alla quale coloro che hanno presentato una domanda restano ‘congelati’ e si procede per ‘scorrimento’ in occasioni di nomine successive. Inoltre Picucci, a prescindere dalla irregolarità della nomina come effettuata, non ha proprio la possibilità, e non l’aveva a maggior ragione nel 2020, di essere nominato dal Sindaco quale componente del CdA della società partecipata. Ciò ai sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo n.39 dell’8/4/2013, art.7, comma 2, contenente disposizioni in materia di incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico ex ar.1, commi 49 e 50 della L.190/2021.
In base a tale normativa – prosegue -, a coloro che nei due anni precedenti siano stati componenti della Giunta o del Consiglio della provincia o del comune che conferisce l’incarico, ovvero a coloro che nell’anno precedente abbiano fatto parte della giunta o del consiglio di una provincia o comune con popolazione superiore ai 15.0000 che conferisce l’incarico, non possono essere conferiti, tra l’altro, incarichi di amministratore di enti di diritto privato in controllo pubblico da parte di un comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti.
Pertanto – conclude De Stasio -, a prescindere dalla irregolarità da me rilevata negli atti inoltrati ieri, evidenzio, cosa che avrei fatto laddove esso Picucci avesse presentato domanda di partecipazione in esito al pubblicando Avviso Pubblico, che la nomina di Picucci anche da un punto di vista sostanziale”.