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ECONOMIA

Mercato criptovalutario: ecco le migliori crypto emergenti del momento secondo gli analisti

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Il mercato criptovalutario è un settore di investimento molto attivo e in continuo mutamento; ciò è dovuto al fatto che Il numero di nuovi asset digitali, in arrivo sugli exchange, cresce progressivamente. Questo fenomeno è sostenuto dall’interesse dei risparmiatori che vedono nella tecnologia collegata ai vari token delle importanti -e in alcuni casi potenzialmente rivoluzionarie- possibilità di applicazione nella vita di tutti i giorni.

Tuttavia se l’aspetto pratico è fondamentale, non meno importante è quello finanziario, poiché un utilizzo su larga scala di un progetto crypto implica forti ripercussioni sulla capitalizzazione della valuta virtuale. E se fino a non molto tempo fa l’attenzione dell’investitore si focalizzava principalmente sui sottostanti più importanti e conosciuti, ora è più frequente che si vada alla ricerca di criptocurrency emergenti, che ancora non abbiano espresso a pieno il loro valore.

Trattandosi in generale di un settore nuovo e già complesso per sua natura, ovviamente, l’attività di cherry picking su tali asset emergenti è ancora più ostica; pertanto un investitore, interessato a valutare l’allocazione di una parte del proprio capitale su questi sottostanti, dovrebbe avvalersi della professionalità di esperti del settore, per avere una visione di insieme sui progetti crypto più interessanti sul mercato.

Naturalmente anche sul web è disponibile vario materiale formativo sull’argomento liberamente consultabile, ma la guida proposta da investireinborsa.org merita un approfondimento particolare, per la chiarezza con cui vengono affrontate le tematiche inerenti questo settore. Nello specifico, la redazione del sito ha elaborato una watchlist delle migliori crypto emergenti, guardando anche ai progetti ad esse collegate.

Il protocollo per servizi commerciali di Klaytn

Un progetto di sicuro interesse è quello proposto da Klaytn: si tratta di un protocollo per servizi commerciali, collegato al gruppo Kakao, nato per offrire una infrastruttura molto solida attorno a cui sviluppare altre blockchain. La scalabilità dei processi, la velocità con cui vengono implementati e la loro sicurezza sono avvalorati dalla compartecipazione nel progetto di due società di caratura internazionale come Siemens e Binance.

Naturalmente il punto di forza della tecnologia risiede nella semplicità attraverso cui i dati gestiti possono essere messi a disposizione dei programmatori per creare altre App decentralizzate.

Uniswap e Curve: servizi per exchange decentralizzati

Uniswap è la criptovaluta che ha lanciato la tendenza degli AMM, cioè di quegli exchange decentralizzati per lo scambio di token. Anche se la nascita dell’asset digitale è abbastanza recente, risale infatti al 2020, il progetto ha visto la luce due anni prima e la valuta virtuale collegata attualmente è ai primi posti per volumi scambiati, in questo particolare segmento, con una tendenza in decisa crescita. La recente release della versione 3, inoltre, ha contribuito ad aumentare sensibilmente la dominance dell’asset, che è quel particolare indicatore che esprime la forza della capitalizzazione del sottostante, rispetto a quella totale del settore.

Un altro servizio di exchange decentralizzato è offerto dalla blockchain di Curve: un progetto focalizzato sull’utilizzo di stablecoine e costruito sul network di Ethreum. In questo caso un algoritmo di controllo altamente efficiente permette di effettuare transazioni ad una velocità molto elevata, richiedendo delle commissioni per volume medio di scambio estremamente contenute. Inoltre la quantità di energia richiesta per l’esecuzione degli smart contract è molto bassa.

Algorand: la blockchain neutra per sviluppare servizi

La crypto Algogrand, attenzionata dagli esperti di investireinborsa.org, è un’altra blockachain di supporto su cui sviluppare servizi, anche di altri asset già collegati ad un token. Lo scopo del progetto, infatti, è quello di supportare contratti intelligenti che abbiano bassi costi di esecuzione, garantendo non solo un’altissima velocità nelle transazioni, ma soprattutto la loro scalabilità.

Algo è nata, come molte altre criptovalute, in risposta alle inefficienze presenti negli algoritmi di validazione Proof of Work, utilizzati ad esempio dai protocolli di Bitcoin ed Ethereum, ma nel tempo il focus si è spostato verso lo sviluppo di applicazioni per la finanza istituzionale.

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