POLITICA
Pepe replica a Mastella sull’affidamento di opere pubbliche e servizi essenziali
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”Mastella continua ad inquinare le acque, cerca la rissa, scantona, insomma ha il terrore di aver perso le elezioni, e ancora di più ha il terrore delle conseguenze che questo determinerà non appena avrà lasciato il Palazzo.” Così, l’ex sindaco e dirigente del Pd, Fausto Pepe che attraverso una nota replica alle dichiarazioni fatte dal candidato sindaco Mastella nel corso della conferenza stampa di venerdì pomeriggio.
”La vicenda delle opere pubbliche – scrive Pepe – affidate durante i NOSTRI 10 anni di amministrazione (chieda a Del Vecchio, Scarinzi, Lepore, Panunzio ecc.) a ditte casertane e napoletane è davvero esilarante: in quel periodo hanno lavorato perlopiù beneventani, e questo ovunque, nel settore del verde, dei rifiuti, e ove possibile nei lavori pubblici, ed alcune delle opere da lui elencate sono addirittura state affidate prima del 2006. Andasse a vedere le date prima di accusare inutilmente.
Spieghi, invece, alla città come mai ditte casertane e napoletane hanno usufruito di “gare negoziate” nella nostra Benevento nella sua amministrazione: Progetto di Finanza di Piazza Risorgimento e Terminal bus; Affidamenti dei servizi cimiteriali; Servizio del verde pubblico; Servizio autobus urbani e parcheggi strisce blu alla Trottabus; Sevizio di assistenza ai disabili; Servizio di ospitalità ai minori non accompagnati; Servizio di assistenza agli anziani Casa San Pasquale; e questi sono solo alcuni pochi esempi di “scippi” effettuati ai danni di imprese beneventane.
Il tentativo di Mastella di affrancarsi dai suoi rapporti con ambienti politici casertani invece è davvero strano, tutti infatti ricordano che il suo partito in passato è stato tra i più votati in quelle terre, addirittura per un pò di tempo è stato il primo partito a Casal di Principe, e questo è testimoniato su ogni organo di informazione, non c’è motivo di vergognarsene.”
”Anche riguardo al commercio – conclude Pepe – Mastella addebita alla NOSTRA amministrazione (chieda anche qui a Del Vecchio, Scarinzi, Lepore, Panunzio ecc.) l’apertura dei centri commerciali in Città. Ebbene sbaglia clamorosamente anche qui. Difatti NOI non abbiamo mai approvato una lottizzazione dei grandi centri commerciali in Città.
Gli consiglio a questo punto più lucidità prima di avventurarsi in dichiarazioni mendaci.”
Così come per “il disco rotto” della vicenda della galleria “Malies”, qui Mastella sbaglia tempi e amministratori coinvolti, forse perché ha imbarcato con lui sia “quelli di prima, che quelli di dopo”, perdendo l’orientamento.
NOI con quell’appalto e con i relativi atti ammnistrativi abbiamo poco a che fare.
Infine sulla cosiddetta “disamministrazione finanziaria” si è davvero toccato il fondo. Mastella spieghi perché è andato in dissesto, e invece di accusare gli altri (anche Del Vecchio, Scarinzi, Lepore, Panunzio ecc.), risponda ai rilievi dell’Organo Straordinario di Liquidazione, che lo ricordo è formato da esperti del Ministero degli Interni, che gli hanno addebitato di tutto: Mancato trasferimento delle entrate di loro competenza; Mancata stima dei beni da vendere; Mancato adeguamento degli uffici per portare a termine il lavoro sul dissesto.
Insomma vero disastro, che porterà ad un bilancio non in equilibrio, e qui ne vedremmo delle belle purtroppo!”