Comune di Benevento
Elezioni, la top ten dei più votati a Benevento. In 47 sono invece a ‘quota 0’

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Con l’ufficialità del risultato elettorale a Benevento, grazie anche all’arrivo degli ultimi dati relativi al ‘contestato’ seggio 28 di via Palermo, si delinea il quadro definitivo delle preferenze per la composizione del Consiglio Comunale a Palazzo Mosti.
La candidata più votata resta l’ex assessore alle Politiche Giovanili, Carmen Coppola, moglie del coordinatore cittadino di ‘Noi Campani’, Gianfranco Ucci: per la docente 1020 voti nella lista del partito mastelliano. A seguire, staccato di 73 voti, il dottore Raffaele De Longis, tesoriere dell’Ordine dei Medici di Benevento, vera e propria ‘rivelazione’ del Partito Democratico. Sul gradino più basso del podio con 782 preferenze, invece, l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Mario Pasquariello, un ‘veterano’ con diverse esperienze nell’assise di via Annunziata e con incarichi in giunta.
A completare la top five i fedelissimi mastelliani Renato Parente (725 voti) e Luigi Ambrosone (711). Il primo è stato responsabile dello staff del presidente della Provincia, il secondo – dirigente Eav – è stato assessore alla Mobilità e ai Servizi Sociali della Giunta Mastella.
Nella classifica dei dieci più votati anche la consigliera uscente dei democratici, Maria Letizia Varricchio (655 voti), seguita dal capogruppo Pd, ora nella lista di ‘Essere Democratici’, Francesco De Pierro (619). Chiudono il medico Alessandro Rosa (611), altra sorpresa schierata dal sindaco uscente, il giovane imprenditore e socio di ‘Burger King’ a Benevento, Italo Barbieri (580) e la capogruppo di ‘Noi Campani’ in Consiglio, Molly Chiusolo (574). Subito fuori dalla lista dei migliori dieci l’ex assessore alle Politiche Sociali della Giunta Pepe, Umberto Panunzio (536), oggi a sostegno di Mastella, il dirigente Asl Gigi Scarinzi (523) e l’avvocato ed ex consigliere comunale Vizzi Sguera (499), cognato di Perifano, con un passato da dirigente in Ncd e Forza Italia.
Ottimi risultati anche per l’assessore uscente all’Ambiente, il penalista Gerardo Giorgione (469), e la portavoce della senatrice Lonardo, Mara Franzese (465).
Ma se da una parte ci sono candidati che hanno conquistato numerosi consensi, dall’altra ce ne sono tanti – tra i 600 in campo – che hanno avuto esclusivamente un ruolo di riempi-lista, non riuscendo a portare a casa neanche un voto personale, perché forse residenti fuori città.
Questi i 47 a ‘quota 0’: Paolo Corino, Andrea Salerno, Gerardo Serino e Lucia Mercurio (Civici e Riformisti); Pierluigi Cillo, Antonio De Iesu, Daniele Sansica, Marzia Scognamiglio e Michele Sgambato (Sannio Libero); Giuseppe Barbato e Antonio Fragnito (Prima Benevento); Paolo Bonafede, Francesco Cuomo, Carlo Guglielmucci, Nadia Parrella, Giuseppina Roviezzo, Giovanni Tommaselli e Alessandro Tremonte (Fratelli d’Italia); Gianmariamichele Ciaburri, Anna Liguori e Virgilio Marciano (Riformisti e Popolari); Antonio Varricchio, Antonio De Luca, Gennaro Romolo, Carlo Neri, Franco Panella (Forza Benevento); Annamaria Bartoli, Spartaco D’Apollonio, Angelo Lucarelli, Lucia Luongo, Annamaria Meola, Antonia Perna, Annarita Simiele e Leonardo Zeppa (La Tua Benevento Futuro); Tiziana Mucci, Caterina Vitagliano e Pietro Volpe (Altra Benevento è possibile – Senso Civico); Domenico Bolella, Paolo Caputo, Danila D’Angelo, Giovanni D’Anza, Matteo Marrazzo, Armando Mazzeo, Antonella Perfetto, Pasquale Perfetto, Maria Teresa Verde e Ugo Vitelli (Verdi).