POLITICA
Polemica per la strada al soldato Ucci, le precisazioni di Coletta (Civica)

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“La vicenda dell’intitolazione di una via al soldato beneventano Pasquale Ucci è troppo seria per farne oggetto di polemica o di strumentalizzazione politico-elettorale. Chi scrive, benchè onorato componente non candidato della formazione politica Civica cui cerca di dare liberamente il suo piccolo contributo, ha tuttavia segnalato la questione da semplice cittadino, volutamente firmandosi solo col proprio nome e cognome”. Così in una nota l’avvocato ed esponente di Civica Laboratorio Politico.
“Che poi la decisione fu presa originariamente nel 2012 dalla precedente amministrazione a ben vedere rafforza le ragioni di merito per le quali la delibera va rimossa in autotutela per evidente opportunità – spiega -. Diversamente significherebbe perseverare nell’errore! Mi permetto di ribadire che, fermo il dovuto e mai negato rispetto per il soldato e la persona Ucci, anch’egli suo malgrado vittima di una grave leggerezza, sui valori fondativi del nostro vivere comune, almeno su quelli, non si può allentare la presa.
Le delibera in questione – conclude – non è ammissibile in un Paese la cui costituzione è indiscutibilmente antifascista e nel quale la democrazia e la libertà – di cui tutti, indistintamente, godiamo – sono frutto del sacrificio di tanti, tra i quali quel Giacomo Matteotti, cui la nostra città negli anni ‘50 dedicò un’importante piazza, proprio perché martire antifascista. Ed è per questa ragione che chi scrive ha voluto segnalare la questione e lo avrebbe fatto comunque, anche con una diversa e più “gradita” amministrazione. Se una battaglia la si ritiene giusta e meritevole di essere fatta la si fa e basta, senza badare a convenienze o calcoli in funzione del colore politico di chi governa”.