POLITICA
Comunali, Paolucci (FdI): ‘L’unità ritrovata ha scompaginato tutto. Ora programma e liste di qualità’
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Chi sperava in una polverizzazione del centrodestra e in una corsa solitaria dei partiti che attualmente lo compongono, ovvero FdI e Lega per ottenere un vantaggio elettorale, dovrà ricredersi e fare i conti con la ritrovata unitarietà sul candidato sindaco Rosetta De Stasio.
E’ quanto emerge, in sintesi, dalle parole del coordinatore regionale Aree interne di Fratelli d’Italia, Federico Paolucci, che ha espresso soddisfazione ”per non aver ceduto alle velleità solitarie”, sia perché in questo modo ”si è giunti al conseguimento dell’obiettivo di ricostruire un centrodestra che vive una disgregazione dal 2011 e un dialogo interno, sia perché è fallito il tentativo di determinare una polarizzazione Mastella-Perifano in vista della prossime amministrative.”
Secondo Paolucci ”in città la ritrovata condivisione e unità nel centrodestra, che ha un ancora un ampio bacino di elettori che ora hanno un concreto riferimento in vista delle elezioni di autunno, ha scompaginato le carte in gioco e anche per chi è direttamente coinvolto nella tornata elettorale è difficile allo stato attuale pronosticare gli esiti per il ballottaggio.”
Del resto, secondo il rappresentante del partito meloniano, anche il ritiro della candidatura di Antonio Del Mese nonché le vicende relative al Movimento Cinquestelle potrebbero essere interpretate come conseguenza della ufficializzazione della discesa in campo del centrodestra: ”Del Mese – ha dichiarato Paolucci – probabilmente ha capito che correndo da solo avrebbe fatto il vaso di coccio con una presenza marginale. Forse anche i Cinquestelle hanno ragionato in questo modo. Non è un caso che entrambe le novità siano emerse qualche giorno dopo la candidatura unitaria del centrodestra della De Stasio.”
Nel ripercorrere quanto accaduto negli ultimi mesi all’interno dell’area che ha determinato la scelta di Forza Italia di lasciare il tavolo e di allearsi con il sindaco uscente Mastella, Paolucci ha pure analizzato la questione dei ritardi sulla scelta del candidato sindaco che ”non si sono registrati solo a Benevento, ma anche nelle grandi città metropolitane a causa di una difficoltà annosa di dialogo interno alla coalizione sia a livello regionale che nazionale.”
”Benevento, però, – ha sottolineato Paolucci – sconta oltre alla disgregazione decennale, anche la presenza forte di Mastella che inquina la situazione per il suo muoversi a 360 gradi sia a destra che a sinistra.”
I prossimi passi sono la definizione di un ”programma di qualità che in parte è pronto” e che verrà condiviso e presentato ufficialmente nei prossimi giorni e la costituzione delle liste.
Per Paloucci ”è opportuno puntare alla qualità dei candidati piuttosto che alla quantità per garantire la dignità di un consiglio comunale, venuta meno negli ultimi anni per il proliferare dei candidati e delle liste, che possono diventare anche divisive”: ”Troppi voti non significano la qualità del candidato” – ha chiosato Paolucci, che ritiene più opportuno ”limitare il numero a tre liste e aumentare la coerenza programmatica”.
”C’è una sorta di conformismo da parte di tutti i candidati impegnati in questa campagna elettorale a guardare alla gestione delle risorse del PNRR – ha concluso Paolucci, evidenziando che ”per quella, che è obbligatoria, non serve il candidato sindaco”, definendo anche ”deludente l’approccio dei candidati che continuano criticare progetti della passata amministrazione, senza proporre veri programmi e contenuti seri.”