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Covid, il Comitato Genitori: ‘Pronti a diffida se non si garantirà fruizione scolastica a tutti i minori’

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Il Comitato Genitori per la scuola Benevento, membro della Rete Nazionale Scuole in Presenza, è pronto a diffidare immediatamente De Luca e Mastella se non garantiranno la fruizione scolastica come nel resto d’Italia.
“Nessuna evidenza scientifica, al momento, – scrivono – dimostra che sia necessario imporre la vaccinazione anti-Covid ai minori. Il rischio COVID non è uguale per tutti: è profondamente diverso in base all’età. Per i bambini e adolescenti, per fortuna, è prossimo allo zero.
Linea perseguita, quella della scuola in presenza per tutti, senza distinzioni, dallo stesso Governo, con le dichiarazioni odierne, in tal senso del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
La riapertura in Campania delle scuole, solo nel mese di aprile, ha ampiamente dimostrato come la scuola non sia stata fonte di contagio. La chiusura in Campania degli istituti di istruzione ha invece gettato il nostro territorio al fondo delle indagini sull’apprendimento minorile, a differenza dei figli degli abitanti di altre Regioni e città d’Italia.
Per non affrontare, in questa sede, gli enormi e purtroppo non recuperabili danni psico-sociali inferti ai nostri bambini, soprattutto ai più svantaggiati, che proprio la Scuola avrebbe dovuto accogliere, sottraendoli alle differenze dei contesti familiari di nascita. Scuola che ha chiuso le porte ai nostri bambini per volere degli amministratori locali: Vincenzo De Luca e Clemente Mastella.
A loro ci rivolgiamo – prosegue il Comitato – affinché prendano in carico la rappresentanza degli interessi dei minori. E a loro ci rivolgiamo nella regolamentazione delle prossime elezioni: non si pensi minimamente a coinvolgere gli istituti scolastici già così drammaticamente colpiti, nelle pratiche di voto. Si individuino sedi alternative come è stato fatto per le vaccinazioni con la ex Caserma Pepicelli. Tale richiesta è stata già inoltrata ad aprile, ma non si è ritenuto opportuno fornire risposte e soluzioni. Inoltre chiediamo loro di renderci edotti, punto per punto, su quanto abbiano fatto e stiano facendo in questi giorni, per la riapertura scolastica di settembre.
Che non accada mai più – conclude il Comitato – che i diritti dei figli di questa terra di nessuno siano imposti da sentenze del Tar e da prese di posizione governative, mancando il buon senso e la buona pratica amministrativa regionale e provinciale”.