ECONOMIA
Lavoro, segnali positivi nel trimestre estivo: nel Sannio previste quasi 4mila assunzioni

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Luglio positivo nel Sannio in termini di occupazione. Almeno stando ai dati provenienti dalle rilevazioni mensili del Sistema Informativo Excelsior, realizzate da Unioncamere in accordo con l’ANPAL-Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro.
Secondo quanto si legge, nel territorio della provincia di Benevento sono previste 1.420 assunzioni con una variazione annuale (luglio 2021 su luglio 2020) pari a +590. Nel trimestre luglio-settembre 2021 la previsione raggiunge il numero di 3.910.
Per lo stesso mese (luglio 2021) sono previste in Campania 41mila assunzioni e in Italia 534mila. Delle 1.420 assunzioni, poco più del 35% riguarda impiegati e professioni commerciali e dei servizi
ed il 16% dirigenti e specialisti appartenenti alle professioni con elevata specializzazione con una quota allineata alla media nazionale.
Per quanto riguarda le fasce d’età, quella dei più giovani, ovvero con meno di 30 anni, appare la più richiesta con una quota pari al 26%. L’esperienza “specifica” e “di settore” è sempre preferita dalle imprese in cerca di personale con un 76% delle entrate previste sebbene ben 31 imprese su 100 hanno manifestato di avere difficoltà nel reperimento dei profili necessari.
Con riferimento al livello di istruzione, emerge che la maggior parte delle aziende del campione analizzato, non hanno preferenze per il titolo di studio delle nuove risorse (36% delle entrate previste non richiede alcun titolo di studio). Il diploma di istruzione secondaria è richiesto per il 23%), mentre per il 29% è richiesta la qualifica o il diploma professionale.
Il titolo accademico, infine, è richiesto per il 12% delle assunzioni previste nel mese di luglio 2021 sul territorio della provincia di Benevento. Rispetto ai settori “privilegiati”, sia nel mese di luglio 2021 che nel trimestre luglio-settembre 2021, le richieste di lavoratori si concentreranno maggiormente nei Servizi (840 lavoratori richiesti a
luglio).
Al riguardo della tipologia contrattuale preferita, ben il 63% dei lavoratori sarà assunto come personale dipendente a tempo determinato contro il 20% di quello a tempo indeterminato.
L’indagine mette in evidenza, tra l’altro, che con riferimento alla classe dimensionale delle imprese che assumono, quella maggiore (82%) è riferita alle piccole imprese, ovvero quelle con meno di 50
dipendenti.