POLITICA
Housing sociale, Boccalone attacca: ‘Per Mastella libro dei sogni giunto alle pagine finali’

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“Alcuni giorni or sono si è appreso dell’ennesimo flop dell’amministrazione Mastella. All’improvviso – scrive l’ex presidente del Consiglio Comunale, Luigi Boccalone – sono stati persi un finanziamento di almeno 4 milioni e mezzo per le case popolari di Capodimonte e così la speranza per moltissimi cittadini di ottenere l’agognata casa a prezzi concordati. Lascia sgomenti che su una scelta politica a rispondere sia un dirigente comunale e non il Sindaco.
Lascia perplessi – continua la nota – la lacunosa e falsa risposta del dirigente e il silenzio assordante della parte politica. Lascia indignati che un Sindaco non verghi di suo pugno le spiegazioni al flop politico amministrativo – mancata costruzione di 160 alloggi a Capodimonte – e che avalli le false giustificazioni della parte amministrativa.
Lascia stupefatti che il Sindaco per giustificare il suo fallimento attacca ogni giorno il centro sinistra dal quale pretende e chiede però appoggio elettorale ad una parte di esso. Strano dover apprendere che rispetto alla perdita di un finanziamento concesso nel 2012 si sia deciso di dirottare il finanziamento regionale per l’housing sociale di Capodimonte ad una società napoletana che prometteva di abbattere e ricostruire scuole e case popolari. La società napoletana ed il Sindaco avranno avuto quale fonte di ispirazione: le avventure di Pinocchio!
Giorno per giorno il Sindaco Mastella, attorniato da pusillanime e arraffa arraffa – come a suo tempo da egli affermato- , viene sbugiardato. Il libro dei sogni è giunto alle pagine finali il cui epilogo prevede: il ritorno del Sindaco al suo paese natio.
Sintomi di negligenza e insipienza amministrativa la si riscontra anche nella manutenzione della città. Visibili a tutti voragini in centro città e nelle contrade. Nelle contrade se si è fortunati le buche vengono coperte con sacchi di catrame. Una città invasa da erba, immondizia, ratti che girano indisturbati, cinghiali nei pressi delle abitazioni. Un traffico esasperato nella parte alta della città dove le barriere, per segnalare il rischio caduta pini, riducono la carreggiata con rischi di ingorghi ed incidenti. Una città all’attenzione dei mass media per la movida notturna pericolosa, allo sbando e senza controllo. Il grido di allarme lanciato dalle associazioni risulta inascoltato dal Sindaco: eppure le promesse continuano imperterrite.
Chi governa dovrebbe provare ad invertire la rotta e dare soluzioni ai problemi. Quali però siano le prospettive future per la città non è dato sapere. Unico “pensiero” del Sindaco trovare soluzione politica a salvaguardia della propria persona. Sino all’ultimo il viandante, conscio delle difficoltà, ha tentato – vanamente – di costruire un’alleanza sullo schema deluchiano, infischiandosene di quanto promesso e non mantenuto nel corso del suo mandato. L’amministrazione a guida Mastella non ha avuto capacità di interpretare le paure di chi si è sentito debole e si sente oggi ancor più solo.
Da ultimo e non per ultimo la presunta convenzione dello stadio Vigorito con la società calcio. Molti sono i dubbi sulla validità dell’atto, qualora esistente, poiché lo stesso deve essere firmato e validato dalla commissione straordinaria di liquidazione e solo detto organo può avallare tale scelta e determinare il canone in favore dell’ente.
Sui tanti argomenti che vengono posti all’attenzione del Sindaco egli non risponde: forse perché persona educata. Purtroppo per Benevento – conclude Boccalone – non è più tempo di aspettare risposte occorre che i concittadini rimandino a casa il “viandante”.