Comune di Benevento
Numeri civici e disagi, il candidato sindaco Moretti a colloquio con i residenti delle contrade

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Il candidato sindaco di ArCo alle prossime comunali, Angelo Moretti, ha incontrato nella giornata di ieri i cittadini delle contrade di Benevento. “Credo – ha spiegato in un post su facebook – che dobbiamo invertire i cerchi concentrici delle nostre priorità: e la cosiddetta “periferia” deve tornare ad essere centro. Qui un gran numero di cittadini di Benevento vive quotidianamente, nelle piccole cose, difficoltà che in città non immaginiamo neanche: manca la segnaletica che indica i nomi delle contrade; il cavalcavia presenta smottamenti ed arbusti sui lati; i guard-rail mancano in parecchi punti e lì dove mancano i cittadini sono stati costretti a farli con una corda; i punti luce sono da ripristinare; le strade sono sconnesse ed ammalorate; mancano molti attacchi all’acquedotto comunale e le famiglie attingono ai pozzi che però in estate si prosciugano; mancano navette di collegamento con la Città, soprattutto per le persone anziane sole e per i giovanissimi ancora senza patente; assenti i numeri civici: i mezzi di soccorso non sanno con precisione dove andare e bisogna dare loro appuntamento quasi a Benevento, altrimenti arrivano in ritardo. I portalettere hanno difficoltà ad orientarsi; manca un costante pattugliamento delle forze dell’ordine”.
E aggiunge in un altro post: “Sono oltre mille gli abitanti delle contrade nord est, vivono in un piccolo paradiso rurale sannita, circondati da panorami mozzafiato, tra sterminati campi di grano e vigneti ben curati, con la Dormiente che come la Gioconda, li guarda dappertutto, da qualsiasi angolatura ti trovi. Da decenni non vedono ascoltata una loro richiesta semplice che cambierebbe le loro vite: i numeri civici! Sapete cosa cosa significa non averli? Che se tua moglie ha un malore improvviso e devi chiamare un’ambulanza, sai già che la tua casa non sarà trovata, perché senza numeri civici non può essere censita sul geolocalizzatore. Ed allora questi abitanti del 2021 sono costretti a mettere in auto anche una persona ferita, arrivare ad una pompa di benzina che porta sulla vecchia strada verso Pietrelcina ed aspettare lì un’autoambulanza. Così come spesso capita di non ricevere la posta, perché il portalettere, che a fatica aveva imparato il collegamento tra abitanti e vie, ora è stato cambiato e i residenti devono ricominciare di nuovo a fare “scuola” al nuovo portalettere”.
“Usciamo dal nostro incontro pieni di calda umanità accogliente e critica ma mai rancorosa. Abbiamo idee chiare sui punti da affrontare – conclude Moretti – e ci siamo dati appuntamento a breve per tornare su ciascuna criticità per progettarne insieme la soluzione”.