Calcio
Benevento, trasferta a Torino col bus. Il punto della situazione sulle partenze a fine giugno

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Vigorito ha deciso: a Torino niente Primavera, va la prima squadra. Che farà la trasferta con il bus societario, un percorso lungo ed estenuante, una sorta di viaggio della speranza. Calciatori e staff non si sono meritati le comodità del charter. Allenamenti in sede per tutti fino al 30 giugno, per chi non si adegua è pronta la risoluzione in modo che la società risparmierà anche lo stipendio di giugno.
Nel frattempo il club comincia a fare i primi conti: con Inzaghi che è ormai ai saluti, lasceranno almeno una decina di calciatori. Via Iago Falque, via Caprari, De Paoli, e pure Schiattarella anche se ha un altro anno di contratto.
Glik, Ionita, Lapadula e qualche altro hanno contratti fuori portata per la cadetteria: o vengono ridiscussi o cambieranno aria anche loro. In bilico Manfredini, Gori, Tuia, Hetemaj e Viola, tutti in scadenza al 30 giugno. Col difensore c’era già stato un primo contatto per il rinnovo, ora però bisogna rifare tutto daccapo. I costi di calciatori da Serie A non sono sostenibili in cadetteria e quindi bisognerà adattarsi.
Finanziariamente sono sfumati 50 milioni di euro con la retrocessione tra diritti tv, abbonamenti, biglietti, marketing, pubblicità, merchandising, a fronte di soli 10 milioni incassati con il paracadute. Un danno economico senza precedenti che di sicuro avrà ricadute sul prossimo campionato di B, dove bisognerà innanzitutto far quadrare i conti. Poi verrà tutto il resto.