CULTURA
Intercultura, aperte candidature per famiglie beneventane interessate ad ospitare studenti stranieri
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Vivere un’esperienza internazionale pur rimanendo nel proprio Comune di residenza a causa delle limitazioni della pandemia? Si può. E non si tratta solo di una possibilità, ma di una una vera e propria opportunità per crescere come persone e come cittadini consapevoli del proprio ruolo nella società civile. In un momento in cui abbiamo dovuto temporaneamente accantonare la possibilità di viaggiare oltre confine, è però possibile vivere un’esperienza di viaggio virtuale attraverso le diverse culture del mondo aprendo la propria porta di casa per accogliere uno studente straniero.
Grazie ai programmi sviluppati da Intercultura, Associazione di volontariato operativa in 160 città italiane, ogni anno centinaia di adolescenti provenienti da 60 nazioni diverse vengono accolti nel nostro Paese da una famiglia e frequentano le nostre scuole per un periodo che può variare dall’intero anno scolastico, ai 6, 3, 2 mesi. Nonostante il dilagare della pandemia, nel rispetto delle norme di sicurezza il programma è riuscito andare avanti anche negli ultimi mesi, con l’arrivo di circa 200 ragazzi che, insieme alle loro famiglie ospitanti, hanno contribuito a mantenere vive queste importanti esperienze di cui beneficia l’intera comunità locale.
Tra questi vi sono la finlandese Kairi, arrivata a gennaio 2021 a Benevento, dove rimarrà per un anno, accolta dalla famiglia Stallone, frequentando l’Istituto Scolastico Lombardi di Airola; la messicana Ximena Mariel, accolta quest’autunno per 6 mesi dalla famiglia Stallone e frequentando l’Istituto Scolastico Lombardi; l’argentina Tali, accolta da gennaio ad aprile dalla famiglia Follo e frequentando l’Istituto Scolastico Guacci; la malesiana Qurratuain, anche lei accolta per 3 mesi, dalla famiglia Schipani e frequentando l’Istituto Scolastico Rummo. “Tante volte ho avuto la presunzione di credere di conoscere il mondo grazie alle nozioni apprese sui libri o ascoltate distrattamente alla tv. Ma il mondo vero è assai più vasto, non entrerebbe in un libro e nemmeno in un documentario.Eppure quel mondo sconosciuto, proveniente da oltreoceano, da un giorno all’altro, è entrato nella mia scuola, nella mia casa e in gran parte della mia intimità.
Proprio nel momento in cui ho provato a conoscere quel mondo, cercando di approfondire le sue peculiarità, ho riscoperto me stessa, le mie passioni e i miei sogni sotto un altro punto di vista. Ospitare non vuol dire solo offrire una casa in cui alloggiare, significa adornarla con esperienze ed emozioni indelebili che contribuiranno a ricostruirla in uno stile del tutto internazionale.
Qurratuain è il nome della ragazza che io e la mia famiglia abbiamo ospitato, in arabo significa “gioia per gli occhi” infatti un po’ di gioia l’ha lasciata negli occhi di tutti noi e difficilmente svanirà.” racconta Giorgia Schipani, sorella ospitante di Qurratuain, detta anche Ain.
Ora, auspicando un miglioramento progressivo della situazione sanitaria, è in corso la selezione delle nuove famiglie, che accoglieranno gli studenti in arrivo a partire da settembre 2021. Quali caratteristiche deve avere la famiglia ospitante, come funziona l’inserimento a scuola? Di quali spese e responsabilità ci si deve far carico? Che cosa succede se non si va d’accordo? Domande comprensibili e legittime che si sono poste le circa 28.000 famiglie che in 65 anni hanno ospitato uno studente con Intercultura. I volontari del Centro Locale di Benevento sono pronti a dare risposta a queste domande. Ma soprattutto ad illustrare il “percorso a tre” attraverso il quale viene guidato chi desidera vivere questa esperienza di incontro internazionale. Gli attori di questo percorso sono la famiglia e la scuola ospitanti e i volontari locali che seguono passo passo l’esperienza dello studente e di chi lo ospita: dalle pratiche burocratiche e scolastiche e un vero e proprio percorso di formazione e assistenza atto a ottimizzare i benefici dell’esperienza di ospitalità. Alle scuole, in particolare, Intercultura offre la possibilità di partecipare a seminari di formazione dedicati all’accoglienza di uno studente straniero in classe e laboratori didattici sia in presenza che online.
“Per famiglie e scuole ospitanti – spiega Guido Signoriello, presidente del Centro locale di Intercultura Benevento – lo scopo dell’accoglienza non è di trasformare un giovane straniero in un italiano, ma di scoprirsi insieme diversi, come persone e come portatori di altre storie e tradizioni culturali. Dalla convivenza può nascere l’affetto, che aiuta a superare le difficoltà e le incomprensioni. Alla fine del periodo trascorso insieme, famiglie italiane e studenti stranieri dicono spesso di aver scoperto di sé aspetti, limiti e risorse di cui prima non erano consapevoli e di aver compreso che vivere da cittadini del mondo è un’arte non banale, verso cui hanno cominciato a muovere i primi passi”.
Per chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni sulla possibilità di accogliere uno studente straniero nella provincia di Benevento può contattare la Responsabile dei Programmi di ospitalità Beatrice Bianco, al numero 333 2116300 oppure visitare il sito www.intercultura.it/famiglie.