CULTURA
‘Cu’ Me’, una canzone per ricordare Stefano: il 24enne scomparve il giorno di Pasquetta
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Il dolore per una perdita improvvisa. Amici che non si danno pace per aver perso una persona cara: morire a 24 anni è una tragedia che lascia sulla pelle e nel cuore ferite profonde. E’ la storia di Stefano, giovane del capoluogo, ritrovato senza vita lo scorso 5 aprile. Era il giorno di Pasquetta.
Una giornata, che senza il covid, sarebbe stata di festa e che, invece, si è trasformata in una tragedia per un quartiere – Santa Maria degli Angeli – dove il ragazzo viveva ed era conosciutissimo. Un choc per tutti gli abitanti che, però, a poco più di un mese dall’episodio, hanno voluto omaggiare il suo ricordo con una canzone.
Il brano si chiama Cu’ Me (Pe’ Stefano) ed è del giovane artista beneventano Alessandro Girardi, in arte Mooncler, che attraverso parole e rime ha voluto rievocare il dolore di una intera generazione di giovanissimi che hanno dovuto fare i conti con la morte troppo presto. “Questo non è un arrivederci, non è l’ultimo saluto; brilla ancora nel cielo chi è andato via”. Questa una strofa che immortala bene il sentimento di una comunità che non vuole lasciare andare un amico e che ne custodisce gelosamente il ricordo.
La canzone – prodotta da Mighty Boy – è accompagnata da un video girato a Santa Maria degli Angeli che in 48 ore ha già superato le 3mila visualizzazioni. Un segnale di vicinanza a Stefano e alla sua famiglia, ma anche un bel riscontro per Mooncler e gli altri amici del 24enne che hanno voluto lanciare un messaggio di speranza ed amicizia. Stefano non c’è più, ma continuerà a vivere nelle note e nelle parole di tutti coloro che lo amavano.