Comune di Benevento
Piano di Corte, nel futuro il restyling con nuova illuminazione, aree pedonali e poche auto in sosta

Ascolta la lettura dell'articolo
Nei giorni scorsi Ntr24 ha posto alcuni interrogativi in merito al ruolo chiave del centro storico di Benevento, alla visione futura e alla programmazione delle istituzioni per dare risposte certe e chiare a residenti, commercianti e turisti.
Tra i progetti in cantiere passati un po’ in sordina, c’è sicuramente il restyling con fondi PICS di piazza Piano di Corte, oggi punto nevralgico della movida cittadina nel Rione medioevale Trescene e in passato prima glorioso centro politico e culturale longobardo grazie alla presenza del ‘Sacrum Palatium’, la Reggia dei Duchi, poi diventata palazzo e corte utilizzati dai rettori della città per ospitare molteplici papi e ospiti illustri, attorno ai quali furono erette in seguito diverse abitazioni nobiliari. Di quel Palazzo e della sua corte, oggi, non resta più traccia tranne la conformazione dell’attuale slargo che ne conserva il toponimo.
Che ne sarà, invece, negli anni a venire? Nella visione dell’amministrazione comunale, leggendo il progetto definitivo firmato dall’ing. Alessandro Rainone, c’è la volontà di stravolgere l’illuminazione considerata insufficiente e desueta, ma anche l’intenzione di cambiare gli elementi di arredo urbano ritenuti di fattura obsoleta.
La situazione attuale, infatti, invece di dare rilievo e valorizzazione alle quinte urbane che circondano la piazza e mettere in evidenza i vicoli limitrofi, ne sminuisce la bellezza e la funzionalità, conferendo alla piazza un ruolo di ‘parcheggio selvaggio’ e luogo di assembramento dei giovani nelle ore serali, specialmente nei week end.
L’obiettivo dunque è quello di rendere piazza Piano di Corte più fruibile attraverso una riqualificazione che interesserà sia la pubblica illuminazione sia la sistemazione della pavimentazione esistente: saranno, infatti, suddivise le zone carrabili da quelle strettamente pedonali, inserite a ridosso delle attività commerciali presenti.
Le nuove luci (lampioni a quattro bracci e luce centrale con tecnologia a led), inoltre, potenzieranno non solo l’illuminazione della piazza ma anche quella delle stradine vicine; l’installazione di steli verticali illuminanti (con fai direzionali), poi, evidenzierà anche l’accesso ai vicoli limitrofi in modo da garantire una maggiore sicurezza durante le ore serali e notturne, ma anche valorizzare edifici storici come Palazzo Zamparelli e la cappellina di San Pantaleone.
Per quanto riguarda la pavimentazione, invece, saranno utilizzate le stesse pietre oggi esistenti, che sono basoli di origine vulcanica. Solo quattordici, però, i posti auto a disposizione, che saranno ben delimitati e disposti in diagonale lungo i due margini laterali della viabilità carrabile: due saranno per i portatori di handicap e sarà consentito il carico e scarico merci per le attività ristorative e bar presenti. Verranno dunque ridisegnati gli spazi ed eliminati quelli pubblici a ridosso delle attività e dei portoni, con zone pedonali rialzate rispetto alla strada e separate dalla viabilità sia con un piccolo salto di quota sia con cordoli identificativi in pietra di diversa colorazione.
In osservanza delle norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche saranno poi realizzate piccole rampe di accesso all’area pedoni. A completare gli interventi –preceduti dall’esecuzione di scavi archeologici con la Soprintendenza – saranno la realizzazione di strisce pedonali per l’attraversamento e l’installazione panchine e cestini rifiuti.
Per il progetto dal titolo ‘La Corte ritrovata’, per il quale ancora non ci sono tempistiche certe su appalto e realizzazione (entro l’estate 2022), è previsto un importo di 525mila euro per lavori e di 175mila euro per somme a disposizione dell’amministrazione, per un totale di 700mila euro.
Interessante, dunque, il piano di restyling, in particolare in un’ottica turistica e anche come miglioramento della sicurezza urbana: resta, però, da chiedersi cosa succederà quando inizieranno le lamentele e gli ‘scontri’ tra abitanti, esercenti e giovani della movida per la riduzione massiccia di stalli auto – oltre 1/3 – nello slargo. Oggi piazza Piano di Corte è occupata nei week end con una capienza massima di circa 40 vetture e, già così, è abitualmente al centro delle polemiche – come del resto tutto il centro storico – per la mancanza di spazi riservati ai residenti e, molto spesso, occupati da chi non ha il pass.
C’è tempo per pensare anche a soluzioni alternative e idee, magari iniziando a dialogare con associazioni, esercenti e comitato di quartiere, in modo tale da superare i disagi che incideranno profondamente e quotidianamente nella vita di tante famiglie residenti con anziani e bambini. A meno che i voti di cittadini ed esercenti non facciano più gola in questa lunga e strana campagna elettorale. (G.F.)