CULTURA
Accademia di Santa Sofia, cd con la violinista internazionale Anna Tifu

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Un Cd con Anna Tifu per L’Accademia di Santa Sofia. Giovedì 6 e venerdì 7 maggio 2021, la giovane stella internazionale del violino ospite a Benevento per registrare con L’orchestra da Camera Accademia Santa Sofia.
Grazie alla disponibilità e alla gentile accoglienza dell’università del Sannio e al Rettore Gerardo Carfora che hanno reso possibile la registrazione all’Auditorium Sant’Agostino.
Rientro in grande stile per l’Accademia di Santa Sofia che, dopo la clausura forzata per l’epidemia, confortata e supportata, grazie ai canali social, da migliaia di affezionati estimatori sparsi in tutto il mondo, non vede l’ora di tornare a sentire da vicino il calore del pubblico.
Nell’attesa, la rinomata associazione beneventana, sempre concentrata a proseguire nel suo impegno culturale e di divulgazione musicale di qualità a livello nazionale e internazionale, scommette ancora una volta sulla grande musica classica d’autore, questa volta con un sorprendente progetto editoriale-musicale grazie alla tanto prestigiosa quanto preziosa collaborazione con Suonare News, accreditata rivista di settore, e con il CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica).
Un connubio artistico d’eccezione che vedrà la violinista cagliaritana Anna Tifu, luminosa stella del violino, riconosciuta e apprezzata a livello internazionale tra i più fulgidi talenti della sua generazione, nella registrazione integrale di un concerto con l’Orchestra da Camera Accademia di Santa Sofia, per un cd, per ora in edizione limitata, che sarà distribuito in allegato alla rivista specializzata Suonare News. per l’occasione la copertina della rivista sarà dedicata all’evento
L’Accademia riprende dunque con slancio e fiducia il percorso di altissimo livello col suo Fiore all’occhiello sempre sotto la direzione artistica del M° Filippo Zigante, l’Orchestra da Camera, una formazione di attestato prestigio che affianca le più consolidate professionalità selezionate sul territorio nazionale ai migliori talenti emergenti.
Che dire poi della solista che impreziosirà l’esecuzione, la violinista ANNA TIFU.
Impostasi giovanissima all’attenzione del mondo musicale internazionale, è un puro talento naturale. Un’ispirazione unica e rara dalla passione smisurata, un faro ammaliante che va costantemente oltre la tecnica perfetta e l’altissima professionalità, un esempio stimolante per l’orchestra e per chi ha il privilegio di poterla ascoltare.
– Anna è uno dei talenti più straordinari che mi sia capitato d’incontrare – così si espresse sulla giovane virtuosa Salvatore Accardo, suo mentore per dieci anni di profondo perfezionamento. Classe 1986, Anna Tifu è stata un’autentica enfant prodige: sotto la guida del padre, primo violino della Filarmonica di Bucarest, si avvicinò allo strumento all’età di sei anni. A soli otto anni il primo concorso vinto segnò l’inizio di un’ascesa inarrestabile: appena undicenne debuttò come solista con l’Orchestre National des Pays de la Loire e a 12 anni eseguì il Concerto per violino di Bruch alla Scala di Milano.
Impossibile citare tutte le prestigiose accademie internazionali in cui si è perfezionata e ancor meno i numerosissimi concorsi in cui ha primeggiato (Concorso Internazionale “Marcello Abbado”, Concorso Internazionale “George Enescu” di Bucarest ecc.). Ha suonato al fianco delle migliori orchestre e gruppi da camera del mondo, tra cui l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Nazionale della RAI di Torino, l’ Orchestra Simòn Bòlivar del Venezuela, le Orchestre Filarmoniche di Stoccarda, Dortmund, Bucarest, quella della Radio di Bucarest, sotto la direzione di bacchette prestigiose quali Gustavo Dudamel, Diego Matheuz, Christoph Poppen, Justus Frantz, Cristian Mandeal, Horia Andreescu, Sergiu Commissiona, Lü Jia, Giampaolo Bisant e molti altri.
Notevole il programma della registrazione, assolutamente originale, frutto di una accurata ricerca scientifica, compiuta nelle principali biblioteche musicali storiche europee, per determinare la massima fedeltà possibile alle partiture originali.
Vi troviamo due pagine rare, il concerto in la minore di Bach e il concerto in re minore di Mendelssohn, composto quando l’Autore aveva appena 13 anni.
J.S.Bach, nella storia della musica fu allo stesso tempo summa, dell’esperienza musicale barocca, e unicum, per il suo linguaggio personale, aprendo la strada al periodo “classico”, filiazione dell’Illuminismo.
Mendelssohn, del quale si è scelta una pagina altrettanto rara, è il compositore che, come direttore d’orchestra, contribuì alla riscoperta di J.S.Bach, per lungo tempo dimenticato. Il suo linguaggio, pur inserito nel periodo romantico, si differenzia dai suoi contemporanei per l’estrema trasparenza dello stile che lo affianca, in una visione storica delle sue composizioni, ai suoi grandi predecessori, da Bach a Haydn a Mozart.
La “Ciaccona” di Vitali, invece, è un esempio di virtuosismo violinistico, di marcato stile barocco.