Sindacati
Officina Trenitalia, i sindacati: “Bene intervento della politica, ma teniamo alta l’attenzione”

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Il futuro dell’impianto di Manutenzione e Pulizia di Benevento della Direzione Regionale Campania di Trenitalia è stato negli scorsi giorni al centro del dibattito economico e politico. Come è noto, l’officina di via Valfortore, attualmente, espleta attività di manutenzione e pulizia sul materiale rotabile diesel.
La preoccupazione però riguarda il futuro. I sindacati, infatti, hanno chiesto l’interessamento alla vicenda di tutta la politica sannita per salvaguardare un impianto destinato alla dismissione, per essere sostituito dal nuovo materiale rotabile a trazione elettrica. Una eventuale chiusura che comporterebbe la perdita di posti di lavoro e della qualità del servizio.
Dopo l’appello, il mondo politico sannita è intervenuto a più riprese con l’onorevole Del Basso De Caro, il consigliere regionale Mortaruolo, con Fernando Errico ed anche con il sindaco di Benevento, Clemente Mastella.
“Come Filt Cgil – ha commentato ad Ntr24 Giuseppe Anzalone, segretario sannita della sigla sindacale – apprendiamo con soddisfazione la notizia che l’impianto di Benevento non chiuderà, e che lo stesso verrà inserito nel nuovo piano industriale del gruppo FSI con un ruolo ‘strategico’ anche in vista della realizzazione della AV/AC Napoli-Bari.
In questo momento – aggiunge -, come categoria del settore non siamo a conoscenza del piano industriale del gruppo FSI, ci risulta che in fase di elaborazione quindi, non conoscendolo, non possiamo assolutamente sbilanciarci sul futuro dell’impianto, anzi, bisogna continuare a mantenere alta l’attenzione sul sito produttivo.
Sicuramente – conclude – come parti sociali quello che ci fa piacere, che tutte le istituzioni e la politica del Sannio siano concentrati sulla questione, perché l’intento delle Segreterie Provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti che hanno evidenziato la criticità e rimarcato un tema di politica industriale per il nostro territorio, sia portato avanti in maniera collegiale per la crescita del Sannio”.