Comune di Benevento
Verdicchio vs Cooperativa La Solidarietà: archiviato il procedimento per diffamazione. Il reato non si configura
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Archiviato il procedimento penale a carico del dirigente del settore Servizi al cittadino del Comune di Benevento, Alessandro Verdicchio, in merito all’ipotesi di reato di diffamazione nei confronti della cooperativa La Solidarietà. A darne , attraverso una nota, lo stesso dirigente che ripercorre le fasi attraverso cui si è giunti alla conclusione del processo.
Di seguito la nota integrale di Verdicchio:
‘Il sottoscritto Alessandro Verdicchio, dirigente del settore Servizi al cittadino e coordinatore dell’Ambito B1 è da anni oggetto di bersaglio da parte della cooperativa La Solidarietà , del signor Angelo Moretti e di soggetti a lui collegati, di accuso di ogni tipo, a mezzo di comunicati stampa e post sui social network, relativo al Servizio Centro Polifunzionale per disabili e alla procedure di gara dello Sprar minori, alle quali non ha mai replicato direttamente ritenendo che i provvedimenti amministrativi vadano contestati nei tribunale e non sui giornali.
Nonostante ciò la cooperativa La solidarietà mi denunciò per diffamazione per un articolo, credo l’unico recante mie dichiarazioni. La Procura aprì il fascicolo n. RGNR 369/19 e all’esito della indagini fece richiesta di archiviazione. La cooperativa La solidarietà si è opposta all’archiviazione chiedendo investigazioni suppletive.
Il Gup con decreto del 9 dicembre 2020 ha definitivamente archiviato il procedimento penale ritenendo non configurabile il reato di diffamazione ‘in assenza di espressioni direttamente lesive de decoro e della reputazione della parte offesa.Trattasi di una nota volta a spiegare i motivi della mancata erogazione di fondi per l’attività della cooperativa sociale all’interno della quale veniva espressa una critica nei confronti della cooperativa consentita dall’art. 21 della Costituzione.’
Nello specifico la nota vergata dallo scrivente si concludeva così: ‘In ogni caso risulta intollerabile la demagogica strumentalizzazione della verità da arte dell’operatore economico Cooperativa sociale La Solidarietà che, sfruttando i bisogni e le legittime istanze delle famiglie dei disabili, li usa come strumento per il conseguimento di utilità economiche, mediante un’azione dai toni intimidatori nei confronti di chi opera nel pieno rispetto della norme giuscontabili cui è tenuto per dovere d’ufficio‘.
Era doveroso dare informazione dell’esito della denuncia soprattutto per rispetto dei miei figli, che in questi anni continuamente mi chiedevano il motivo per cui no replicassi alle note e ai post della cooperativa e perché non rispondessi anche io alle infamanti accise mossemi ripetutamente.’