POLITICA
Dai purificatori d’aria, al cablaggio rete LAN, le proposte per la scuola di Italia Viva

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“Non è pensabile a rigore di logica dire apriamo le scuole come fosse una chiave in una toppa e il portone si spalanchi su centinaia e centinaia di studenti in ogni plesso scolastico di tutta la regione. I problemi sono seri, pare i banchi con le rotelle non fossero la soluzione, se non uno sperpero di denaro che avremmo potuto davvero destinare alle priorità. L’inverno è ancora lungo e la nostra attenzione va focalizzata sugli studenti e i professori”. Così in una nota Cinzia Mastantuono, la coordinatrice di Italia Viva Benevento.
“Non c’è classifica e non ci sono podi, per definire quale situazione sia più impegnativa – sottolinea -, ma di sicuro i purificatori d’aria nelle aule scolastiche sono una priorità, una esigenza, una necessità. Proviamo a vedere cosa hanno fatto in altre scuole di altre regioni e prenderle ad esempio e cucirlo su misura al nostro territorio. Non ci sono appelli oppure scuse: si può fare, e si deve fare, è la volontà e la capacità che dobbiamo farla venire fuori. Il modello individuato dall’ufficio tecnico, garantisce un abbattimento del 99,9 % di virus e batteri e consente di non aprire continuamente le finestre in questi mesi freddi. I purificatori sono silenziosi e sanificano l’aria attraverso un sistema a camera chiusa saturato con raggi UV-C. La Cella aspira aria contaminata ed emette aria sanificata.
I test di valutazione dell’efficacia anti-virale – spiega – sono stati eseguiti presso il Laboratorio di Microbiologia e Virologia di UNIMORE – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. L’attività ha previsto l’utilizzo di 2 tipologie di virus: Adenovirus e OC43 Coronavirus HCov- OC43 (quest’ultimo praticamente identico al HCoV-SARS-2 responsabile del CoViD-19). I risultati dei test hanno dimostrato che l’azione virucida è la seguente: CORONAVIRUS HCoV-OC43: percentuale di disattivazione 99,7% (riduzione logaritmica 2,5); ADENOVIRUS AdV-5: percentuale di disattivazione 94,4% (riduzione logaritmica 1,25).
Inizialmente – conclude, citando un messaggio di una sua amica sindaco – li avevamo previsti per i nidi e le materne poiché i bimbi più piccini non portano la mascherina e l’apertura continua delle finestre potrebbe esporli a raffreddamento ma poi abbiamo deciso di procedere in tutte le nostre scuole e così da ieri prosegue l’installazione nelle 260 aule scolastiche, a partire dalle ore 14:00, per non disturbare le lezioni. Ne suggerisco l’attuazione”.