Comune di Benevento
Inquinamento, l’ordinanza di Mastella: in casa riscaldamento non oltre i 21 gradi

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Ordinanza anti-inquinamento firmata oggi dal sindaco di Benevento, Clemente Mastella, con limitazioni di esercizio agli impianti termici per la climatizzazione invernale e divieto di combustioni all’aperto.
Il primo cittadino ha disposto di applicare fino alla normalizzazione dei livelli del PM10 le seguenti limitazioni agli impianti termici per la climatizzazione invernale ubicati sull’intero territorio comunale: la temperatura ambiente (intesa come media aritmetica delle temperature dell’aria nei diversi ambienti di ogni singola unità immobiliare) non deve risultare superiore a 17°C + 2°C di tolleranza negli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili; la temperatura ambiente (intesa come media aritmetica delle temperature dell’aria nei diversi ambienti di ogni singola unità immobiliare) non deve risultare superiore a 19°C + 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici; ridurre di 2 ore il periodo massimo consentito dall’art. 4 c. 2 del D.P.R. 74/2013 per l’esercizio degli impianti alimentati a combustibili liquidi o solidi, da attuarsi dalle ore 16,00 alle ore 18,00 di ogni giorno; di vietare, ai sensi dell’art. 182 comma 6 bis del Decreto Legislativo 152/2006, fino al 15 aprile 2021, la combustione all’aperto, in particolare in ambito agricolo (fatte salve le necessità di combustione finalizzate alla tutela sanitaria di particolari specie vegetali) e di cantiere; che agli impianti o apparecchi a biomassa solida di vetusta installazione, prima di ogni accensione stagionale, deve essere effettuata la manutenzione ad opera di operatori qualificati.
Secondo quanto si apprende dal provvedimento, alla data del 17 novembre relativamente al PM 2,5 il valore medio annuo fatto registrare dalle tre centraline presenti in città è contenuto nei valori massimi consentiti; relativamente al PM10, invece, le centraline collocate in via Mustilli e Zona Industriale hanno fatto registrare superamenti giornalieri ben al di sotto del limite annuo massimo consentito. Viceversa, la centralina collocata presso lo Stadio “Ciro Vigorito” ha fatto registrare un numero di sforamenti giornalieri che potrebbero portare, entro la fine dell’anno, al superamento degli sforamenti massimi consentiti.
Numerosi studi scientifici – prosegue l’ordinanza – hanno evidenziato gli effetti nocivi sulla salute degli inquinanti atmosferici, in particolare il PM 10, relativamente in particolare alle malattie respiratorie; che tale circostanza deve essere assolutamente scongiurata in considerazione degli effetti più gravi che la diffusione dell’epidemia da virus Covid – 19 ha sulla salute umana in particolare sul sistema respiratorio.