Sindacati
Covid all’Asia, i chiarimenti della UilTrasporti

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“La UilTrasporti Av/Bn, la sigla sindacale più rappresentativa in Asia, è costretta ad intervenire avendo letto l’accusa quanto mai fantasiosa mossa da un sindacato che cerca di accrescere la sua risicata rappresentatività aziendale creando inutili allarmismi tra i dipendenti e verso l’opinione pubblica. Accuse imprecise ed infondate”. Così in una nota il segretario provinciale della Uil Trasporti, Cosimo Pagliuca.
“L’azienda – spiega – insieme ai rappresentanti sindacali ha già nel mese di marzo proceduto alla costituzione di un ufficio “emergenza coronavirus” e di un comitato per “verifica e proposte emergenza virus” con la partecipazione in doppia veste di dipendenti e sindacalisti con il fine di applicare tutte le misure anticovid che si sono succedute in questi mesi, dotando il personale dei dpi (dispositivi di protezione individuali) previsti dalla norma ed applicando un rigido regolamento aziendale al fine di prevenire il contagio.
Inoltre – sottolinea – nel mese di settembre l’azienda aveva già predisposto un piano di emergenza da applicare nel caso ci fossero stati dei casi di positività tra i lavoratori, piano che ha trovato purtroppo attuazione nel mese di novembre al verificarsi dei primi casi di positività al Covid.
Il piano di prevenzione – conclude – adottato dall’azienda prevede la sanificazione continua dei luoghi, la dotazione dei dispositivi di sicurezza individuale e l’effettuazione dello screening completo del personale mediante tamponi orofaringei laddove se ne prospetta la necessità, nel rispetto di tutte le normative regionali e nazionali. La Uiltrasporti Av/Bn ringrazia, dunque, l’azienda per aver ottemperato ad adottare tutte le misure di prevenzione e contenimento del contagio previste dai protocolli aziendali e sanitari”.