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Mancanza medici di base in Valle Telesina, dal capogruppo FI in Regione solidarietà a Rubano

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Annarita Patriarca, capogruppo di Forza Italia presso il Consiglio regionale della Campania, si occupa della grave situazione relativa alla mancata assegnazione dei medici di base in cinque comuni della Valle Telesina.
La numero uno degli azzurri al Centro Direzionale, benché eletta nella circoscrizione di Napoli, si sofferma sulla delicata problematica sanitaria che vede coinvolto il Sannio in seguito all’appello del sindaco di Puglianello, nonché vice coordinatore regionale del partito dell’ex premier Silvio Berlusconi, Francesco Maria Rubano.
“È allarmante – sottolinea la Patriarca – quanto denunciato dal sindaco Francesco Maria Rubano, che ha evidenziato come da oltre un anno e mezzo il comune che amministra, Puglianello (Benevento), e gli altri centri della Valle Telesina e Vitulense (Cerreto, Guardia Sanframondi, Solopaca e Paupisi), siano privi del medico di base”.
“Testimonianza che dà, ancora una volta, la cifra della disorganizzazione della sanità campana e delle consequenziali responsabilità nel garantire assistenza primaria e continuità assistenziale. Ci troviamo di fronte a un fatto gravissimo che coinvolge una utenza di circa 17mila abitanti. Il presidente della Campania continua a parlare di miracolo rispetto al sistema sanitario, ma nei fatti, nella nostra regione si fanno i conti con carenze evidenti, per di più in un periodo critico come quello segnato dall’emergenza Covid”, ha continuato la capogruppo forzista.
“La situazione è ancora più grave – ha chiosato Patriarca – sotto il profilo delle responsabilità e dell’inadeguatezza gestionale, se si considera che, sul Burc numero 69 dello scorso 6 aprile, è stato pubblicato il decreto dirigenziale con cui viene approvata l’assegnazione delle zone carenti di assistenza primaria e continuità assistenziale comunicate dalle Asl alle Regioni. Nessuna comunicazione è giunta, in merito, né all’Asl di Benevento né, in particolare, al Comune di Puglianello”.
“Nessuna traccia delle assunzioni promesse (circa 500 unità da innestare nel biennio 2018-19 e nel 2020) per coprire gli ambiti carenti in Campania. Come al solito, assistiamo a parole vuote a cui non seguono mai i fatti”.