Calcio
La Strega va a caccia di punti salvezza, Inzaghi: “A Verona sarà una battaglia, ma siamo pronti”

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Il Benevento a Verona dovrà vestirsi da battaglia e fare una grande partita per portare a casa tre punti importanti per la stagione. E’ questo in sintesi il pensiero del mister del Benevento Calcio, Filippo Inzaghi, prima dell’importante scontro salvezza contro i veneti.
“Il gruppo sta bene – ha detto il tecnico giallorosso -. Dobbiamo dare continuità alla prestazione contro il Napoli e lo scivolone di coppa contro l’Empoli deve essere dimenticato velocemente. A Verona andiamo per riscattarci”.
Buone notizie arrivano anche dall’infermeria con Barba e Iago Falque che sono quasi recuperati del tutto e pronti a dare il loro contributo. Sta bene anche Moncini che potrebbe essere del match, mentre per Viola si prospetta un ritorno ‘soft’ non volendo affaticare il centrocampista reduce da 8 mesi di stop. “Resta qualche dubbio di formazione – ha spiegato Inzaghi – perché stiamo tutti beni e stiamo recuperando i giocatori. Vedrò come andrà fino all’ultimo allenamento e poi deciderò i titolari, ma anche la panchina sarà importante per vincere queste partite”.
Sugli avversari il tecnico sannita non ha dubbi: “Giochiamo contro una grande squadra, ma il Benevento si farà trovare pronto. Sono sereno i ragazzi sanno che tipo di partita dovranno fare. Sarà una battaglia su ogni pallone come contro il Napoli. Non mi preoccupa la partita e bisognerà fare un match fisico per dominare sul campo. Il Verona – ha aggiunto – è da prendere come esempio, ha fatto un campionato straordinario lo scorso anno e sono ripartiti bene. Hanno un gioco chiaro propositivo e complimenti a loro, ma starà a noi essere all’altezza”.
Insomma, serve una grande partita in un match importante in chiave salvezza e Inzaghi chiede punti alla sua squadra: “I pronostici non ci danno salvi, ma noi dobbiamo sovvertirli. Sappiamo quali sono le nostre caratteristiche e ci batteremo per mantenere la categoria. La squadra – ha sottolineato – fino ad oggi ha risposto nel modo giusto e possiamo ancora migliorare. Abbiamo 6 punti e ci attendono due partite alla nostra portata e quindi è ora di smuovere la classifica e mettere da parte i complimenti”.
Infine un passaggio personale sul suo ritorno a Verona: “Ritornare è sempre ed una grande emozione. Al ‘Bentegodi’ è nato il mio soprannome ‘Superpippo’. Vincemmo contro il Padova e dalla curva nacque questo soprannome. Mi dispiace – ha concluso – che non ci sarà la gente, ma è sempre bello ritornare perché sono legato alla città e alla squadra”.