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‘Sette vigili urbani di Benevento positivi. Perché non sono stati messi in quarantena dopo i primi casi?’

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“Sono diventati sette i Vigili Urbani contagiati da Covid19 perché dopo i primi quattro delle scorse settimane, questa mattina sono stati comunicati i risultati positivi di altri tre agenti che però, per sei giorni in attesa del referto, hanno continuato a svolgere il servizio a contatto con utenti ed altri colleghi”. A denunciarlo in una nota è Marcelo Amendola, segretario nazionale della CUB.
“I vigili, infatti, non sono stati messi in quarantena, come fa normalmente la ASL per i soggetti a contatto con casi positivi, eppure quelli contagiati lavorano di pattuglia ma anche in vari uffici e quindi sarebbe stato necessario non solo effettuare la sanificazione dei locali ma soprattutto evitare che proprio la Polizia Municipale diventasse uno dei più grossi focolai di Benevento negli ultimi mesi.
Bisogna anche chiarire – aggiunge il sindacato – perché alcuni vigili hanno dovuto effettuare il tampone presso il laboratorio privato Centro Delta, tutti esaminati in poche ore con esito negativo, mentre altri sono andati alla ASL ed hanno dovuto attendere sei giorni per conoscere il risultato (tre positivi).
Se i tamponi del laboratorio privato sono idonei a certificare il contagio da Covid19, perché i Vigili hanno dovuto effettuare i tamponi alla ASL ed attendere quasi una settimana?
Se al contrario, il Centro Delta non è accreditato dalla Regione per tamponi Covid19 (come denunciato da Altrabenevento) allora la ASL deve chiarire perché circa 50 dipendenti comunali di palazzo Mosti e lo stesso sindaco Mastella sono stati considerati negativi a seguito del test nasofaringeo effettuato in quel laboratorio privato.
Considerata la gravità della situazione che coinvolge direttamente un corpo di Polizia, – conclude Amendola – riteniamo necessario un intervento del Prefetto”.