Calcio
Benevento-Inter, Inzaghi: ‘Queste sfide servono a crescere in coraggio e mentalità’

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“Non sono queste le partite che dobbiamo vincere. La squadra ha lottato, abbiamo cercato di prenderli alti e abbiamo avuto anche le nostre occasioni. Potevamo fare 4 gol e questo vuol dire che c’è la mentalità giusta e dobbiamo ripartire da questo dato e da questo coraggio”. Queste le prime parole del tecnico del Benevento Calcio, Filippo Inzaghi, al termine del match contro l’Inter.
“Dobbiamo migliorare anche perché abbiamo preso dei gol che non dovevamo prendere – ha aggiunto analizzando la fase difensiva della sua squadra -. Oggi giocavamo contro una delle squadre più forti di Europa e c’è poco da dire, ma in difesa dobbiamo crescere di attenzione per evitare errori e regalare occasioni agli avversari”.
CORAGGIO – “Non sono queste le parole dove dobbiamo portare a casa punti. Qui dobbiamo costruire il coraggio e la mentalità. Secondo me la squadra nel complesso li ha avuti. Abbiamo rischiato tanto, abbiamo fatto due gol, abbiamo preso un palo e avuto occasioni con Lapadula. Portiamo a casa il coraggio, le occasioni avute e la maggiore attenzione, perché abbiamo regalato due gol e non possiamo fare questi errori”.
BOLOGNA E SOSTA – “Abbiamo qualche giocatore che è arrivato dopo e ha bisogno di tempo, ma adesso dobbiamo stringere i denti. Abbiamo la fortuna di avere tre punti, domenica c’è una partita molto importante con il Bologna e poi c’è la sosta. In quel periodo potremo far allenare quelli che sono arrivati dopo e potremo ripartire alla grande”.
L’OBIETTIVO – “Il nostro sogno è quello di salvarci. Dopo quello che abbiamo fatto l’anno scorso, dare continuità e portare a casa la salvezza sarebbe il nostro scudetto. E’ chiaro che molte volte le squadre che salgono, poi retrocedono: dobbiamo cercare di stringere i denti. La società ha fatto un ottimo mercato, la squadra è buona. Non sarà facile, ma io mi auguro di far vedere sempre un a compagine che lotterà sempre e cercherà di combattere anche contro squadre nettamente più forti di noi”.