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Covid e crisi del comparto aeronautico: nel Sannio 80 lavoratori a rischio
In Prefettura la protesta dei lavoratori della CAM, azienda che opera a Paolisi. I sindacati: "Lunedì tavolo con il Ministero"Ascolta la lettura dell'articolo
Debiti pregressi, ammortizzatori sociali agli sgoccioli, un settore in forte crisi per il Covid e il futuro di almeno 80 lavoratori in bilico. E’ il difficile quadro che descrive la vertenza CAM, azienda di Paolisi che fa parte del Gruppo Aeronautico DEMA, esplosa questa mattina con una protesta dei lavoratori in Prefettura, accompagnata da una giornata di sciopero appoggiata anche da diversi esponenti della politica locale.
“Una grave crisi – spiegano Cgil, Cisl e Uil – che vede lo stabilimento beneventano coinvolto con un esubero di 80 lavoratori (circa il 50% della forza lavoro disponibile) così come dichiarato dai vertici aziendali nel corso dell’ultimo incontro. Questo contesto risulta ulteriormente aggravato – aggiungono – dalle conseguenze del covid 19 con la interruzione delle attività collegate ai programmi aeronautici di provenienza Leonardo, Airbus e Boeing”.
A pesare, come detto, sono anche debiti pregressi ed in particolare somme che l’azienda deve all’Inps. Per questo, lunedì ci sarà un confronto al Ministero nel tentativo di iniziare a discutere un piano di rientro condiviso da istituzioni e azienda.
L’obiettivo dunque è rallentare il piano di rientro della CAM e guadagnare tempo nella speranza che il settore possa ritornare ai livelli pre-covid per le commesse. Una speranza che unisce anche gli impianti di Somma Vesuviana e Brindisi, che fanno parte del gruppo DEMA, visto anche il termine a gennaio 2021 degli ammortizzatori sociali.