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Comunità Montana del Fortore, ecco il Piano A.I.B. 2020

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Scatta l’operatività del Piano A.I.B. 2020 (Anti Incendio Boschivo) della Comunità Montana del Fortore approvato dalla Giunta Esecutiva e predisposto dall’Ufficio Foreste dell’Ente.
Il piano riguarda l’organizzazione delle attività e delle squadre territoriali per la lotta attiva agli incendi, bonifica dei luoghi percorsi dal fuoco, presidio di eventi ed aree particolarmente a rischio.
Tale piano è stato approvato dalla Giunta della Comunità Montana per l’importo di € 182.429,02 e prevede l’impiego di 40 unità operative individuate tra gli operai forestali in forza all’Ente delegato e da adibire a tale servizio cosi come da prospetto trasmesso dalla Regione Campania.
Anche quest’anno ci sarà un C.O.E.D (Centro Operativo Ente Delegato) presso la sede di San Bartolomeo in Galdo e 3 N.O.E.D. (Nucleo Operativo Ente Delegato) dislocati presso San Giorgio la Molara, Ginestra degli Schiavoni e San Bartolomeo in Galdo.
Saranno utilizzati oltre ai mezzi di trasporto del personale anche un Baribbi anticendio 4×4, un’ autobotte Ranger, un’autobotte Sherpa e due PIK UP con modulo di spegnimento.
I presidi saranno attivi dalle ore 8 alle 20,30 e coperti da due turni di operatori.
Questi presidi saranno a servizio dell’intero territorio Fortorino e presso i comuni interessati sono stati comunicati i numeri di telefono dei cellulari degli addetti.
Il presidente della Comunità Montana, Leonardo Michele Sacchetti, nei giorni scorsi ha convocato presso la sede dell’Ente le organizzazioni sindacali di categoria con le quali si è, tra l’altro, convenuto sulla necessità che si provveda da parte della Regione Campania ad confermare le risorse finanziare le somme previste per poter garantire l’importantissimo servizio per tutta la durata necessaria.
Sacchetti ha dichiarato che la lotta agli incendi non passa solo per l’istituzione e l’attivazione del Servizio antincendio, importante e fondamentale, ma è diventato anche un fatto culturale e di civiltà in cui ogni cittadino deve sentirsi coinvolto con comportamenti responsabili e virtuosi.
I cittadini possono e devono svolgere un ruolo importante nell’attività di previsione delle condizioni di suscettività all’innesco e alla propagazione degli incendi boschivi con la segnalazioni delle condizioni che predispongono agli incendi, per allertare il sistema regionale antincendio boschivo e di protezione civile.
Ciò consente di modulare l’organizzazione in base alle condizioni di pericolo attese e rinforzare ai vari livelli territoriali le attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento e allarme, oltre a quelle di spegnimento degli incendi boschivi e di protezione civile.