CRONACA
Bonea, telecamere nascoste in periferia per scovare e multare gli ‘inzivados’

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Telecamere nascoste a Bonea per beccare gli ‘inzivados’ e punirli con multe salate. Un’attività messa in campo dai militari della stazione Carabinieri Forestali di Montesarchio, con l’obiettivo di prendere atto del degrado in cui versano alcune zone periferiche, prese di mira dagli “abbandonatori seriali” di rifiuti. Così hanno deciso di monitorare con occhi elettronici le aree maggiormente colpite dal fenomeno. Le condotte osservate e sanzionate sono tutte riconducibili ad abbandono di rifiuti urbani da parte di privati che, approfittando della discrezione offerta da zone periferiche, preferiscono l’abbandono incontrollato di rifiuti domestici alla più civile raccolta differenziata cui si dedica la stragrande maggioranza dei cittadini. Sebbene le condotte osservate nell’agro del Comune di Bonea siano tutte riconducibili a violazioni amministrative, le ripercussioni sul degrado del territorio sono evidenti.
Spesso il lancio di sacchetti, effettuati dal finestrino con l’auto in corsa, non raggiunge il mucchio preesistente, ma finiscono sul bordo strada o ancora peggio nelle scarpate sottostanti e nei fondi agricoli, disseminando il contenuto in una più ampia zona per l’effetto del vento. Tutto questo, oltre al degrado, genera anche un aggravio di spese a carico del Comune che si trova costretto ad operare periodiche pulizie straordinarie di rifiuti indifferenziati, che vanno a inficiare anche il risultato in termini percentuali circa la raccolta differenziata di rifiuti riutilizzabili effettuata dalla maggioranza dei cittadini.
Per tale motivo i trasgressori, immortalati dalle telecamere dei Carabinieri Forestali, oltre al pagamento di una sanzione di 600 euro, dovranno ora procedere al recupero ed al relativo corretto smaltimento di quanto abbandonato in modo illecito. L’operazione condotta a Bonea, iniziata da poche settimane, ha portato già all’individuazione di cinque persone ed alla relativa contestazione di sanzioni pari a 3mila euro.
L’attività si inquadra in una più ampia azione di contrasto alla illecita gestione di rifiuti, condotta su tutta la giurisdizione di competenza della Stazione Carabinieri Forestale di Montesarchio (comuni di Apollosa, Arpaise, Bonea, Ceppaloni, Montesarchio, Pannarano e San Leucio del Sannio).