ECONOMIA
Benevento, riaprono ristoranti e pizzerie: ecco come bisogna comportarsi
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E’ arrivato il giorno tanto atteso per operatori della ristorazione e gli avventori: da oggi anche nel Sannio ristoranti e pizzerie riaprono al pubblico dopo le prime settimane di allentamento del lockdown in cui il servizio è stato fatto prima attraverso la consegna a domicilio e poi con l’asporto.
In Campania il via libera del governatore De Luca è stato previsto tre giorni dopo quello dato a livello nazionale dal Governo centrale. Una scelta spiegata dal presidente della Regione Campania per assicurare agli operatori tempi maggiori per l’adeguamento dei locali alle misure necessarie per contenere il rischio di contagio perché, è bene ribadirlo, le autorità scientifiche, sanitarie e governative ci dicono che il virus non è scomparso.
E’ questa la fase di convivenza con il Coronavirus e perciò ancora di più servono regole e misure certe per prevenire una nuova ondata di contagi con la conseguenza, in questo caso, di tornare alla chiusura. Previste la prenotazione, la misurazione della temperatura e il distanziamento tra i tavoli. Guanti e mascherine per operatori, mascherine per i clienti per spostarsi.
Prudenza e responsabilità le due parole d’ordine, dunque, in questo momento per far si che l’apertura sia duratura. Ntr24 ha incontrato un ristoratore del centro storico per simulare insieme i comportamenti da tenere e le misure da rispettare, secondo quanto previsto dai protocolli operativi e dall’ordinanza regionale.
Si può andare a cena fuori o a mangiare una pizza solo prenotando e sarà dovere e cura degli operatori conservare l’elenco dei nominativi dei clienti per 14 giorni, il periodo individuato di incubazione del virus.
Prima di entrare bisognerà sottoporsi alla misurazione della temperatura che dovrà essere effettuata anche per ristoratori e camerieri. Il servizio sarà effettuato su turnazione.
Necessario garantire il distanziamento di almeno un metro tra i tavoli e tra le persone sedute spalla a spalla. Se non è possibile rispettare queste misure, sono obbligatori i divisori in materiale non poroso, sanificabile e igienizzabile.
I clienti dovranno indossare mascherine per pagare, spostarsi nella sala o andare in toilette. Non sarà più possibile consultare il menu cartaceo, che invece dovrà essere digitale o divulgato attraverso soluzioni diverse e innovative, come ad esempio l’affissione all’ingresso su lavagne, l’utilizzo di menu plastificati da igienizzare dopo l’uso o su fogli monouso.
Chi lavora in cucina e chi sta a contatto con i clienti dovrà indossare mascherina chirurgica e guanti. Lo stesso vale anche per il cosiddetto personale amministrativo che dovrà comunicare con i clienti anche attraverso una barriera protettiva. I pagamenti dovranno essere fatti al tavolo con bancomat o postamat. Vietati i contanti.
Per ora sono ancora vietati self service, buffet, eventi e party in sale da ballo e discoteche, all’aperto o al chiuso, che possono costituire pericolo di contagio.
Le dichiarazioni nel servizio video