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Covid-19, a Fragneto Monforte al via i test sierologici per chi è più a rischio contagio

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Partirà dalla prossima settimana la somministrazione dei test sierologici per rilevare la presenza degli anticorpi da Covid-19. La rilevazione dei valori delle immunoglobine IGM e IGG sarà effettuata presso la sede del Comune di Fragneto Monforte alle persone che sono state nelle scorse settimane e che sono ancora maggiormente esposte al rischio di contagio da coronavirus e in contatto con il pubblico.
In particolare i test sierologici saranno somministrati ai dipendenti pubblici, la cui attività implica il contatto con il pubblico, alla polizia municipale e ai lavoratori addetti allo smaltimento e raccolta dei rifiuti, la cui attività implica il contatto con rifiuti potenzialmente infetti; ai lavoratori degli esercizi commerciali alimentari che non hanno subito il lockdown; ai volontari del gruppo COC e della Protezione Civile; ai farmacisti; ai dipendenti degli uffici postali, la cui attività implica il contatto con il pubblico; a edicolanti e librai; agli operatori delle imprese/agenzie di onoranze funebri; al personale operante nel campo sanitario che su base volontaria decida di aderire e ad altre persone segnalate dai medici di Medicina Generale o dai servizi sanitari.
“Il Comune – si legge nella comunicazione diramata tramite il profilo Facebook dell’ente – provvederà a contattare telefonicamente le persone interessate allo screening e a concordare giorno, orario del test e modalità. I test, che si svolgeranno nella massima sicurezza, con utilizzo di dispositivi di protezione individuale idonei, avranno una validità ai fini di indagine epidemiologica, nel tentativo di individuare quanto più possibile soggetti positivi asintomatici.”
“Non saranno assolutamente un lasciapassare – viene precisato – ma un ulteriore filtro per contenere maggiormente il contagio e avere una mappatura più puntuale e precisa dei soggetti più esposti al rischio.”
L’ente ha poi informato la cittadinanza di aver aderito ad un progetto messo in atto dall’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno per effettuare 80 tamponi nasofaringei alla popolazione maggiormente esposta al rischio.