Calcio
Il Benevento lavora per la ‘fase 2’: controlli, impianti, sanificazione, ripresa e ritiro

Ascolta la lettura dell'articolo
Il Benevento che si prepara alla ripartenza sta provando ad individuare tutti i capisaldi per farsi trovare pronto nel momento in cui il Ministero dello Sport e quello della Salute prenderanno la decisione di consentire alle squadre di allenarsi dal 4 maggio.
I giallorossi sono al lavoro per stabilire le strutture in cui operare. Innanzitutto il campo in erba naturale dell’Antistadio “Imbriani”, come pure il “Ciro Vigorito” (di cui saranno utilizzati gli spogliatoi oltre che il terreno di gioco per qualche seduta extra o per separare i gruppi nel corso della prima settimana) e potrebbe addirittura essere preso in considerazione anche il campo Avellola (che però ha il manto in sintetico) visto che i campionati giovanili sono stati dichiarati chiusi anzitempo e le squadre non potranno più allenarsi fino alla prossima stagione. Solo la Primavera in teoria potrebbe ripartire ma al momento non vi sono certezze al riguardo.
La società ha già individuato una ditta per procedere alla sanificazione preventiva di tutti gli ambienti che poi dovrà continuare per tutte e tre le settimane di durata del ritiro. Interessati gli spogliatoi, le palestre, i macchinari e i vari attrezzi, postazioni di lavoro, aree comuni e quant’altro.
Per quanto riguarda l’albergo, la scelta potrebbe ricadere sull’hotel “Europa” di Venticano che già ospita i ritiri prima delle gare casalinghe dei giallorossi. Il Benevento in questo modo coprirebbe in pullman la distanza tra l’albergo e il centro sportivo di via Santa Colomba di 19 chilometri per tratta.
In hotel camere singole per ciascun componente del gruppo mentre altri collaboratori tra magazzinieri, giardinieri, autisti, se non dovessero essere sufficienti le camere potrebbero alloggiare in un’altra struttura. Una settimana prima dell’inizio delle sedute, tamponi, test molecolari e sierologici, analisi cliniche e esami vari per tutti, dai calciatori a staff tecnico e medico più addetti ai lavori.
Mercoledì scatta l’ora X, si deciderà sulla ripresa per il 4 maggio ed eventualmente verrà dato l’ok al rigoroso e stringente protocollo varato dalla Commissione Tecnico Scientifica della Figc.