Sindacati
Covid-19, il coordinamento Csa di Benevento sostiene il lavoro agile per la Pubblica amministrazione

Ascolta la lettura dell'articolo
“Lo smart working continuerà nelle aziende, nelle pubbliche amministrazioni ed anche al Comune di Benevento. Ad affermarlo è Vittorio Colao, capo della task force incaricata, dal Presidente del Consiglio, di individuare una nuova organizzazione del lavoro da adottare durante la fase 2 per l’emergenza Coronavirus Covid 19”. Così in una nota Bruno Caruso del coordinamento del provinciale Csa al Comune di Benevento.
“Obiettivo principale – spiega – è che non si può mettere a rischio la salute dei cittadini. Ed è per questo che tra le proposte presentate da Vittorio Colao, tra cui figurano ad esempio la possibilità di effettuare un test di immunità, c’è quella che mira a rendere sempre più al centro dell’organizzazione lo smart working, rendendolo obbligatorio per alcune aziende, questo perché bisognerà mantenere le distanze sociali e non è detto che questo sia sempre possibile: ecco quindi che bisognerà limitare il numero di persone sul posto di lavoro, così da evitare il più possibile gli assembramenti. Non condividiamo chi sostiene che il lavoro della pubblica amministrazione si debba svolgere ancora con timbri penna e calamaio.
Sono liberi di credere – aggiunge la nota – che penna e calamaio non possanno essere ancora sostituita dal computer perché “oggi non siamo ancora pronti ad affrontare un nuovo modello di rimodernamento e assetto nella Pubblica Amministrazione” sostenendo che sarebbe un grave controsenso sostituire con il “lavoro agile da casa – smart working” con il lavoro ordinario, ma bisogna attendere nuove assunzioni mirate al ricambio generazionale nella Pubblica Amministrazione. Di contro accade che Amministrazioni eccellenti come la Corte dei conti (simbolo di controllo ed efficienza) che pone in smart working il 98 per cento del personale, infatti è passata nel giro di 48 ore da dieci a circa 3000 dipendenti (fra personale amministrativo e Magistrati) in smart working (fonte forumpa.it).
Pertanto – conclude -, questa Organizzazione sindacale sostiene il progetto redatto dal gruppo di Vittorio Colao, nel quale si legge che davanti alla richiesta del singolo dipendente di lavorare in smart working l’azienda non potrebbe rifiutarsi. Ovviamente, però, solo quando le mansioni e il ruolo siano compatibili con il lavoro agile. I nostalgici dei timbri se ne facciano una ragione oltre ad un piccolo sforzo per imparare ad usare PEC e firma digitale”.