Le
notizie giunte dalla clinica privata Villa Margherita di Benevento,
struttura molto frequentata da lavoratori e utenti dell’intera
provincia, dove purtroppo sono stati sono confermati numerosi casi di
pazienti ed operatori positivi al Coronavirus, hanno creato
apprensione nell’intero Sannio.
Il Sindaco della città di Sant’Agata de’ Goti, Giovannina Piccoli, ha poc’anzi diramato un primo avviso invitando tutti i cittadini che si sono recati presso la struttura sanitaria “Villa Margherita” di Benevento negli ultimi 20 giorni, per motivi di lavoro, salute o altro, a segnalarlo immediatamente al proprio medico di famiglia e al Comune di Sant’Agata de’ Goti al numero 0823/953054, così da ricevere indicazioni su eventuali restrizioni da adottare a scopo precauzionale, a tutela della salute pubblica.
“Abbiamo
già provveduto a mettere in quarantena un nostro concittadino
positivo al coronavirus che ha frequentato la struttura in questione
e stiamo monitorando attentamente la situazione, restando in costante
contatto con la Asl competente per territorio e seguendo i protocolli
di sicurezza.
Ancora
una volta, ha
sottolineato il sindaco Piccoli,
voglio affidarmi al buonsenso, già dimostrato in questo periodo dai
miei concittadini, invitando chi ha frequentato quella struttura a
darne immediata comunicazione al Comune e al medico di famiglia.
Questo è essenziale per intervenire in tempo ed evitare ulteriori
contagi e salvare vite.
Siate
responsabili ed evitiamo la diffusione del virus. Non generiamo,
però, allarmismi che sarebbero inutili e controproducenti in questo
delicato momento. Seguiamo le regole e i protocolli di sicurezza e
tutto andrà bene. Stiamo a casa, state a casa. Contattate le
preposte autorità e non prendete iniziative personali diverse. Tutto
quello che si muove sul territorio, ogni iniziativa possibile, deve
seguire il percorso istituzionale che garantisce il rispetto degli
standard di sicurezza. Questo il mio appello. Sono certa che questa
città saprà rispondere, ancora una volta, con grande senso del
dovere”.